17 Aprile 2020 - 8:40 . Prati . Social
Strade senza più immondizia, ecco cosa pensa il quartiere

Perché l’emergenza rifiuti nel nostro quartiere, così come in tutta Roma, è terminata con la quarantena per il Covid-19? Sui social, i cittadini puntano il dito contro Ama e i commercianti.
La ricostruzione di RomaH24 ha spiegato nel dettaglio tutte le motivazioni e scatenato il dibattito sui social, con i cittadini pronti a dire la loro sulla situazione nelle strade di Prati. Tra le cause, naturalmente, il calo delle persone in città, ma anche e soprattutto la serrata generale dei negozi.
Rosita Torre racchiude il pensiero in poche, dirette parole: “Le attività commerciali (in primis pub e ristoranti) chiusi! Semplice”. J’accuse rilanciato da Francesco Frascà: “Ristoranti e attività commerciali chiusi. Questo migliora l’emergenza rifiuti. Non è logico che gli esercenti smaltiscano i loro rifiuti come gli abitanti dei quartieri”. Romual Doc (nome di fantasia) chiama in causa anche gli uffici: “Una seria riflessione si impone. Poiché i residenti sono a casa non sono loro il problema. Allora per eliminazione si comprende che il vero problema su cui intervenire sono gli uffici e i negozi che non sono in regola o che non differenziano come dovrebbero”.

Lidia Baldassari accenna una difesa alla categoria degli esercizi commerciali, chiamando in causa chi gestisce la raccolta della spazzatura: “Che i cassonetti fossero strapieni per il conferimento di rifiuti “da esercizio commerciale” (cassette, bidoni, altri imballaggi) era evidente già prima. Bisognerebbe però sapere se questi negozianti (a loro discolpa) usufruivano di un servizio raccolta efficiente, perché pure loro non è che si possano tenere nel locale rifiuti per giorni e giorni”. Alessandro Capitoni invia una fotografia nella quale, sullo sfondo, si nota un uomo che, secondo lui, è il dipendente di un locale che getta la spazzatura nei cassonetti riservati ai residenti: “Ecco chi getta l’immondizia “coattamente”, i ristoratori. Non vanno a riempire i loro cassonetti, bensì quelli dei residenti”.
Purtroppo, nonostante la quarantena, non tutte le zone del quartiere sono immuni dalla sporcizia, come testimonia Emiliano Foglia: “La metro Cipro in superficie è un’indecenza. Immondizia e bottiglie di birra a centinaia”.