2 Gennaio 2020 - 8:40 . Prati . Curiosità
Prati, questi sono i nostri 10 personaggi (+1) del 2019
Il 2019 si è appena concluso, ecco chi sono i 10 personaggi (+1) del quartiere che si sono distinti durante l’anno. Attivisti, volontari, esercenti, senzatetto, papà…, ognuno di loro ha donato un pezzo della propria vita per rendere migliore la vita del quartiere.
1) Adolfo Sciascia, barista. Il bar Sciascia di via Fabio Massimo 80, lo scorso 7 novembre ha compiuto 100 anni. Il titolare, Adolfo, 87 anni, rappresenta la terza generazione di una tradizione cominciata a Borgo Pio e, nella nostra intervista, confida i propositi per i prossimi 100 anni.
2) Patrizia Venditti, produttrice. In pochi la conoscono ma, camminando per il quartiere, in molti avranno sicuramente notato una delle sue opere. Patrizia Venditti, 65 anni, produttrice di documentari, è la misteriosa cittadina che ingentilisce silenziosamente le nostre vie.
3) Fabrizio Mencaroni, architetto. È il riferimento storico del gruppo Retake – Roma Prati, l’architetto Mencaroni conduce una lotta quotidiana contro il degrado del quartiere, impegnandosi in prima persona per il decoro di Prati. Si mormora anche che dietro alle sembianze di attivista si celi la vera identità di Babbo Natale.
4) Italo Vegliante, attore. “Che lavoro faccio? Il disegnatore, il chitarrista, il ballerino!”. Italo Vegliante è uno dei personaggi più caratteristici del quartiere: è facile incrociarlo nei pressi della metro Ottaviano mentre suona la chitarra e fischietta famose colonne sonore, oppure mentre imita voci e suoni con le sue doti da ventriloquo.
5) Fabio Pardini, papà. La sua storia ha commosso l’Italia intera. Lo scorso 8 ottobre, in via Sabotino, i ladri sfondano i vetri della sua auto per rubare i giocattoli della figlia, Elisa, ricoverata al Bambin Gesù per una rara forma di leucemia. Lui, originario di Pordenone, tre anni fa ha lasciato tutto per stare accanto alla piccola, notte e giorno.
6) Suor Carla, religiosa. Piccola e magra, ha un sorriso dolcissimo. Indossa un paio di grandi occhiali che non coprono però i suoi occhi luminosi. Un ciuffo di capelli bianchi esce dal velo. Suor Carla è la responsabile della Caritas parrocchiale San Gioacchino.
7) Paola De Vecchis, professoressa. Anima dell’associazione Trionfalmente 17, la signora Paola si dedica a rendere più bello e vivibile il Trionfale. Un pezzo alla volta.
8) Le sorelle Pia e Paola De Miranda, libraie. Alla fine della scorsa estate, dopo 44 anni di lavoro, le sorelle Pia e Paola sono andate in pensione, chiudendo la storica libreria di viale Giulio Cesare 51. Lo hanno fatto in silenzio, lasciando nella sconforto (e tanta commozione) generazioni di lettori.
9) I fratelli Mario e Luciano, senzatetto. Il loro “domicilio” è sotto al Colonnato di San Pietro, il loro “posto di lavoro” è piazza Mazzini, sul lato che volge verso il lungotevere. Almeno una volta alla settimana, i due fratelli Mario e Luciano, originari della Romania, puliscono questo storico angolo di quartiere. I soldi che raccolgono, grazie alle offerte dei passanti, vengono mandati nella terra natia, dove abitano le famiglie. “Ma non vogliamo far sapere ai parenti né dove viviamo, né come racimoliamo questi pochi soldi”.
10) Don Salvatore, sacerdote. Don “Salva”, 37 anni, responsabile dell’oratorio san Giuseppe al Trionfale di via Giovanni Bovio, con impegno e passione è riuscito a far risorgere un pezzo del Trionfale. Si prende cura dei ragazzi del quartiere e il suo oratorio è diventato un punto di riferimento per la comunità.
10 + 1) Gli Amici di Via Plava, associazione. Poco meno di un anno fa, il parco di via Sabotino, al centro di un corto circuito tra Regione e Comune, era una piccola landa desolata. Oggi è un gioiello incastonato nel quartiere, un magico luogo per grandi e, soprattutto, bambini. Merito degli Amici di via Plava che hanno coinvolto residenti, commercianti e Municipio in un progetto guida di riqualificazione.