7 Giugno 2021 - 13:48 . Prati . Social
“Niente bimbi né cani”, la politica di un ristorante di Prati spacca il quartiere
“Solo nel settore di ristorante non sono ammessi i bambini di età inferiore ai 14 anni. Si prega di notare che la struttura del ristorante con la musica, il cibo e ambiente con poca luce mal si presta ai bambini”. E ancora: “Solo nel settore di ristorante gli animali domestici non sono consentiti”.
Il ristorante “La Palapa” di via Fabio Massimo 89 è da giorni al centro della disputa dei gruppi social del quartiere. Il motivo è da ricercarsi nella sua policy, pubblicata a chiara lettere sul proprio sito: qui, bambini e cani non sono graditi.
I gruppi Facebook si sono scatenati, centinaia sono i commenti tra chi loda l’aut l’aut del titolare e chi, invece, lo accusa di discriminazione. Tra i più attivi vi sono gli iscritti al gruppo Sei di Prati e Trionfale se…. “Ma se questo ristorante non vuole bambini e cani qual è il problema? – scrive Lory Cam – Si va altrove! E non c’é niente di peggio che andare al ristorante con bambini maleducati intorno… insopportabile! E credimi quanti ce ne sono!”. Una giovane mamma si schiera a favore della policy: “Io ho due figli piccoli – commenta Diletta Gurioli – e mi rendo conto che se uno vuole stare tranquillo e fare una cena romantica o di lavoro, avrà pure il diritto di poterlo scegliere! Noi con bimbi andremo da un’altra parte”. Ancora una mamma: “Anche io ho avuto due figli piccoli – posta Roberta Fil – e per andare a cena fuori sceglievo posti dove potessero avere una zona all’aperto dove giocare. Se questo non era possibile, li lasciavo ai nonni o alla baby-sitter. Tra l’altro metterli in croce facendoli stare seduti per ore ad annoiarsi non è piacevole nemmeno per loro”.
Fin qui le ragioni del sì, tanti altri utenti, però, criticano la scelta del ristorante: “Non é una scelta… – scrive Cubanella Kuby – È una discriminazione, non potersi sedere al tavolo con dei bambini è vergognoso… Vi risulta che ci siano ristoranti dove persone senza figli non si possano sedere?! È aberrante”. Francesca Di Benedetto è più caustica: “Ringraziando Dio possiamo scegliere, cento volte meglio non andare dove non si è graditi e comunque peggio per loro i bambini sono la vita e i cani una delle gioie della vita. D’altra parte, perché andare in un locale per vecchi babbioni”. Mariella Quintarelli, invece, invita a separare i divieti per bambini e animali domestici: “Per i bambini non sono d’accordo, ma per i cani sì. A me un cane che stava sotto un tavolo è schizzato fuori e mi ha morso mentre andavo al buffet degli antipasti. Il padrone invece di scusarsi ha detto che dovevo aver fatto qualcosa di strano perché non lo aveva fatto mai. Io fatto qualcosa di strano con un piatto in mano? Neanche lo avevo visto! Amo gli animali, ma non mi fido dei padroni”.