27 Maggio 2021 - 7:17 . Montesacro . Social

Raimo contro la scalinata di via Tremiti. I social: “Polemica sterile, prima era abbandonata”

Christian Raimo, assessore alla Cultura del III Municipio, non ha usato mezzi termini per definire la nuova scalinata di via Tremiti: “Un pugno nell’occhio”. Per il professore e scrittore romano “il progetto di riqualificazione è stato calato in un contesto in cui non c’entra, per il colore e per la scelta di scriverci una poesia di Leopardi”. Sui social, sulla pagina Facebook di Montesacro h24, i commenti si sono moltiplicati e tendenzialmente sono contro l’opinione dell’assessore.

“Signor Raimo la scalinata non è un pugno nell’occhio, bensì sono un pugno nello stomaco le sue parole” sentenzia Patrizia Pepe. “Bellissima ci sono passata questa mattina ,vedo che non siete mai contenti” aggiunge Patrizia Collalunga. Sara Coco aggiunge: “Può piacere o meno la scelta del colore o dei versi ma la critica di Raimo fa sorridere: difende gli scarabocchi osceni fatti ovunque e si preoccupa di via Tremiti?“. Tempo fa, infatti, si era innescata una polemica tra Raimo e Retake, in seguito ad un post in cui l’assessore difendeva le scritte che popolano i muri di Roma.

Simona Macerollo chiede: “Ma quando la scalinata era tutta laziale e poi romanista non si è lamentato nessuno?”. Valeria Iannone, invece, la pensa come l’assessore: “Brutta. Sono d’accordo con le critiche di Raimo”. Nino Di Cicco si sofferma su un punto, ovvero sull’approvazione del progetto arrivata proprio dalla giunta di cui è membro lo scrittore: “Ma è lui ad averla approvata, quindi si scaglia contro se stesso? Le dinamiche psicologiche di questi personaggi sarebbero affascinanti, se non fossero loro a prendere le decisioni che incidono sulla nostra vita quotidiana”. A questo punto interviene ancora Iannone: “Se hai letto l’articolo spiega esattamente la sua posizione e la scelta di mediare”. Ma Di Cicco è intransigente: “Se una cosa ti fa schifo, voti contro e ti opponi. Punto”.

Alessandro Ranno sembra in linea col pensiero di chi difende le posizioni di Raimo: “La scalinata poteva essere ricondizionata da specialisti e portarla con poco agli antichi splendori – sottolinea – . Purtroppo la cultura di Ikea porta a buttare le cose belle e antiche e comprare il cartone pressato”.  Non la pensa così Silvano Fares: “Il quartiere tutto è in stato indecoroso, erba alta, immondizia ed escrementi ovunque e stiamo a questionare sulla qualità o meno dell’opera artistica?”. Molto più forte l’opinione di Donatella Di Giacinti: “Se non ci fossero i volontari, ci farebbero vivere in una cloaca, ecco l’ennesima sparata di un assessore inutile in quel palazzo da 3 anni”.

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