22 Febbraio 2021 - 10:23 . Montesacro . Social

Raimo, ancora ironia su Retake: è bufera social

I volontari di Retake
I volontari di Retake

L’assessore alla Cultura del III Municipio, Christian Raimo, ieri domenica 21 febbraio ha affidato alla sua bacheca Facebook l’ennesima frecciata nei confronti di Retake, il movimento di cittadini volontari dediti al ripristino del decoro urbano.

Se un centesimo delle energie profuse dai retaker nel ripulire i pali dagli adesivi  – scrive lo scrittore e insegnante romano – fossero spese in pratiche di mutualismo, volontariato per le persone e non per le cose, educazione popolare, sostegno gratuito allo studio, assistenza legale e altro, avremmo credo quasi risolto il problema delle povertà a Roma“. Una considerazione forte, che provoca, come spesso Raimo sceglie di fare per innescare un dibattito.

Christian Raimo, assessore alla Cultura di Montesacro

E infatti i suoi followers si sono scatenati. Gli oltre 700 commenti che ad ora ha generato il post dell’assessore sono per la maggior parte di critica – spesso molto forte – nei confronti dell’esponente della giunta guidata da Giovanni Caudo. Tra i vari, arriva per esempio la risposta di Estella Marino, ex assessora all’Ambiente con Ignazio Marino sindaco. “Come fai a non comprendere che la pulizia del palo è la cosa minore – chiede Marino – , che il vero contributo che dà Retake è l’educazione alla cura ed al rispetto dei beni comuni, è un’educazione alla cittadinanza dei luoghi ed al rispetto dell’ambiente, che non si comprende perché dovrebbe essere in contrapposizione con tutte le altre questioni (e no, non è la ‘borghesia fighetta’ che ha bisogno del marciapiede pulito). Ma poi questa storia di prendersela con chi fa qualcosa che non corrisponde perfettamente al nostro modello, invece di impegnarsi a tentare di coinvolgere chi se ne frega a 360 gradi. Se spendessi un centesimo del tuo tempo che butti per attaccare retake…..”.  La risposta di Raimo è ben più breve di quanto previsto: “Perché la cura del palo non è la cosa minore ma il modello di educazione ambientale prevalente che non comprende per nulla invece le cause strutturali della distruzione ambientale e della cura degli spazi”.

Molto più polemico, ma altrettanto breve il commento di Yuri Bugli (Pd), presidente del consiglio municipale di piazza Sempione e quindi membro della stessa maggioranza: “Invece col manierismo della provocazione, oltre ad appagare il proprio ego, si risolve il problema della fame del mondo”.

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