26 Maggio 2021 - 7:33 . Montesacro . Cultura

Scalinata via Tremiti, Raimo: “Un pugno nell’occhio, arte non significa sempre decoro”

“Questa scalinata ora è un pugno nell’occhio“. A scriverlo sulla sua pagina Facebook, riferendosi alla scalinata di via Tremiti da poco riqualificata e sulla quale sono stati scritti i versi de “L’Infinito” di Leopardi, è l’assessore alla Cultura del III Municipio Christian Raimo.

Le scalette di via Tremiti a Città Giardino – Foto dalla pagina Facebook di “99 non è cento”

“Si poteva, si doveva certo pulire – prosegue – , si potevano tagliare erbacce, fare manutenzione (è quello che ci sforziamo tutti i giorni di fare come amministratori), ma questo non implicava usare un colore e un progetto artistico che calano nella cultura e nella storia del quartiere come corpi estranei“. Nel mirino dello scrittore e insegnante di liceo c’è la scelta del colore (un grigio molto chiaro) e di riprodurre i versi del poeta di Recanati. Un progetto realizzato dalle associazioni “99 non è Cento”, “Arte e Città a Colori” e “Retake”, che da settimane operano sulla zona di viale Tirreno ripulendo dai rifiuti, cancellando scritte e ridipingendo i muri dove affacciano i negozi della strada.

“A me sembra un brutto precedente – sostiene Raimo – , nonostante sia una decisione avvalorata anche dal nostro Municipio e dalla mia giunta e da me compreso che ho accettato un compromesso. Io ho seguito il volere della maggioranza, perché stimo molto il lavoro degli altri assessori, del presidente, dei cittadini di buona volontà e la capacità di tenere insieme le differenze di vedute all’interno di una dialettica democratica. Però penso che dobbiamo porre al centro del dibattito sulla città questo tipo di interventi che hanno come presupposto ideologico e politico un’equazione falsa, ossia che decoro sia uguale a arte“.

Ecco com’era prima via Tremiti

“Chiunque abbia studiato un minimo di storia dell’arte – spiega l’assessore – , di estetica, riconosce come nell’idea di arte e di tutela del patrimonio viva un orizzonte diverso: quello della ricerca e della condivisione di sapere. Chi ha realizzato questo progetto ha avuto tante buone intenzioni, di migliorare la qualità della vita del quartiere, ma lo ha fatto in una direzione – a mio avviso – sbagliata”.

Giovanni Cesi ha appena finito di dipingere “L’Infinito” di Leopardi sulla scalinata di via Tremiti

Insomma, riportare ad antico splendore una scalinata storica del quartiere sì, ma farlo senza tener conto del contesto in cui si trova no.

GUARDA la scalinata di via Tremiti appena riqualificata