Quando non ci si mettono incuria e inciviltà, certe volte ci si mette anche il destino. Il lavoro dell’associazione Villa Leopardi non si ferma davanti a nulla, nemmeno a una macchina di servizio molto distratta.

Racconta il presidente Massimo Proietti Rocchi che “una macchina delle forze dell’ordine facendo un giro in macchina in Villa non ha visto un muretto e ci è salita sopra rimanendo incastrata”. Per liberarsi, spiega ancora Massimo sulla pagina social del gruppo che si occupa del parco sulla Nomentana, non c’era scelta: “L’unica è stato abbattere un pezzo del muro”.

Non c’è da disperarsi però, visto che ad intervenire per il ripristino ci ha pensato subito un volontario, pronto a riposizionare tutto come era prima: “Per fortuna che il nostro architetto Fabrizio sta seguendomi un cantiere a via Senafe ed ecco il suo regalo all’associazione”.