9 Maggio 2022 - 7:28 . Trieste-Salario . Social

Un cinghiale a piazza Verbano, le reazioni sui social: “Animali spaesati, urge un piano di sicurezza”

Un cinghiale a piazza Verbano
Un cinghiale a piazza Verbano

I cinghiali hanno raggiunto anche il nostro quartiere. Il primo avvistamento per le strade del Trieste-Salario ha lasciato molti residenti sorpresi. Il fatto è avvenuto alle prime ore del mattino di venerdì 6 maggio: un cinghiale è stato ripreso mentre rovistava tra i cestini di piazza Verbano. L’animale è stato poi allontanato dai vigili urbani, intervenuti per mettere l’area in sicurezza.

L’evento ha acceso il dibattito tra i residenti e ha avuto grande seguito anche sui social. Sulla nostra pagina Facebook ‘Roma H24 Trieste-Salario’ si sono registrati oltre 150 commenti in poche ore sotto al video del cinghiale. I cittadini sono divisi sul tema, ma la maggior parte di loro mette in primo piano il tema della sicurezza sia degli esseri umani che degli stessi animali.

Un cinghiale a piazza Verbano: le reazioni sui social

Un lettore, Carlo, scrive: “I cinghiali sono ormai sempre più spaesati e fuori dal loro habitat naturale, tra asfalto, cemento e traffico. È urgentissimo un serio programma di allontanamento e reinserimento. Potrebbe occuparsene la protezione civile insieme ai tanti gruppi ecologici e zoofili”. Un problema di sicurezza, d’altronde, è all’ordine del giorno, soprattutto per chi gira con i cani: “Generalmente questi animali non sono aggressivi, ma se si sentono in pericolo possono attaccare l’uomo”, avvisa Paola. Pensieri e parole condivisi anche dalla signora Tiziana: “Non vorrei trovarmelo di notte in strada, avrei paura e non saprei come comportarmi”.

C’è poi chi si interroga sulla provenienza: “Roma, per fortuna, è piena di verde, ma questi animali probabilmente stavano nei boschi fuori le città. Il problema è cosa fare ora, non li puoi portare dove già sono in sovrannumero”, sottolinea Donatella. La maggioranza ha però altre idee, come la signora Pia: “I cinghiali vengono da Villa Ada o da Villa Glori. Questi animali sono spaesati, andrebbero tutelati”.

Cinghiali a Roma, le contromisure

L’amministrazione è a lavoro per cercare di trovare soluzioni concrete all’emergenza. Le competenze sono divise tra Regione Lazio e Comune di Roma. Nella giornata di sabato 7 maggio il presidente Nicola Zingaretti ha varato le prime misure per contenere e contrastare la peste suina dopo la scoperta di un caso nel parco dell’Insugherata. La primavera è il momento più critico dell’anno a causa della nascita delle cucciolate che aumentano il numero di capi presenti sul territorio.

Proprio per questo, alcuni mesi fa, il Comune di Roma ha attivato un tavolo tecnico coordinato dall’assessorato all’Ambiente e al quale partecipano Città Metropolitana, Regione Lazio, l’Istituto Zooprofilattico, gli Enti parco e i Municipi. Il tavolo ha individuato nel contenimento, attraverso speciali recinzioni, la misura più efficace per evitare l’accesso degli ungulati nelle zone abitate. Un primo progetto pilota è stato ultimato nel Municipio XIV.

L’assessorato all’Ambiente, infine, sta predisponendo una campagna di informazione per la cittadinanza sui comportamenti da adottare in caso di avvistamento di cinghiali, sulle modalità di segnalazione e sulle buone pratiche di prevenzione quali non abbandonare rifiuti o alimenti vicino ai cassonetti, non disturbarli, tenere a distanza i cani, lasciare sempre una via di fuga e non dare loro cibo, come peraltro vietato per legge.

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