21 Gennaio 2021 - 11:30 . Prati . Bambini

Metodo Kids&Us: ecco tutto quello che un genitore deve sapere sulla scuola del Natural English

Perché imparare l’inglese può essere difficile per gli italiani? Il fatto che l’inglese e l’italiano provengano da famiglie linguistiche diverse può sicuramente influire ma non è la difficoltà principale. Il problema primario consiste nelle modalità di insegnamento: i metodi tradizionali si sono sempre concentrati su uno studio della grammatica e della scrittura, allontanandosi dal sistema di apprendimento naturale di una lingua, quello dell’ascolto e della conversazione.

Su questo concetto si fonda il metodo della scuola di inglese Kids&Us: “Il nostro obiettivo, sin dal primo giorno, è promuovere un apprendimento naturale dell’inglese per aiutare i nostri alunni a sfruttare le proprie risorse innate” spiega Claudia Torrisi, fondatrice di Kids&Us Italia. “Nel nostro paese l’apprendimento delle lingue straniere avviene secondo modalità cristallizzate che non rispecchiano quanto avviene in modo naturale con la lingua materna – continua Claudia – A scuola i ragazzi imparano prima le regole grammaticali e poi tentano di parlare”.

Un metodo di apprendimento interattivo e stimolante. “Per noi di Kids&Us il modo migliore di trasmettere l’inglese ai bambini è attraverso i giochi, le canzoni e le attività interattive calibrate per ogni fascia d’età – spiega Claudia – Tutte le attività svolte in classe sono concepite per consolidare e ampliare i contenuti e le capacità comunicative dei bambini. Nel nostro metodo nulla avviene per caso, ogni elemento ha una sua funzione specifica”.

Quali sono gli obiettivi della scuola? “Il nostro obiettivo principale è far entrare in contatto i bambini con l’inglese parlato, senza filtri, come avviene per la lingua materna, sin dal primo giorno, senza adattamenti né omissioni. Questo approccio li aiuta ad interiorizzare la grammatica elementare dell’inglese in modo naturale e spontaneo, a sviluppare una pronuncia corretta e allenare l’abilità di comprensione orale anche senza capire tutte le parole” racconta Claudia.

È richiesto un livello minimo di conoscenza dell’inglese per iscrivere il proprio figlio? “Per la natura stessa del nostro metodo, non esistono distinzioni di competenza e conoscenza dell’inglese, proprio come non ne esistono nell’acquisizione della lingua materna. Nessun genitore penserebbe mai “Mio figlio ha solo due anni, è meglio parlargli evitando l’uso dei verbi o semplificando gli aggettivi” – spiega Claudia – Un approccio del genere è molto dannoso per lo sviluppo comunicativo dei bambini”.

Qual è la frequenza delle lezioni? “Fino ai due anni di età le lezioni dei bambini si svolgono una volta a settimana e hanno una durata di 45 minuti, dai tre anni in poi di un’ora a settimana. Dal momento in cui subentrano le attività di scrittura e lettura, le lezioni diventano due a settimana e la durata di ognuna è portata ad un’ora”. Riassumendo si tratta di una frequenza che va aumentando adattandosi in ogni momento alla capacità di concentrazione dei nostri alunni (in base all’età) e alla complessità del corso.

Il metodo prevede l’ascolto di tracce audio a casa. A cosa servono? “Il metodo di Kids&Us si basa sulla convinzione che un’esposizione continua alla lingua sia fondamentale per l’apprendimento – spiega Claudia – L’ascolto ripetuto di tracce audio di 10 minuti fa sì che i bambini registrino un gran numero di parole e di strutture sintattiche. In questo modo, nel momento in cui le riascoltano durante la lezione, sono in grado di comprenderle e riprodurle molto più facilmente”.

Se i bambini non ascoltano le tracce audio ogni giorno? “Il metodo perde efficacia. Le lezioni sono state studiate per fare in modo che i bambini svolgano attività per le quali abbiano già acquisito una certa dimestichezza proprio grazie all’ascolto a casa: ecco perché, se un bambino non ascolta mai le tracce audio, riscontrerà maggiori difficoltà durante le lezioni e sarà più soggetto a perdere la motivazione”.

È necessario che i genitori conoscano l’inglese? “No, per aiutare i propri figli durante questo percorso di apprendimento è sufficiente che i genitori si assicurino di far ascoltare le tracce audio ogni giorno ai bambini e che condividano con loro le esperienze e i racconti delle attività svolte durante le lezioni” continua Claudia.

Che differenza c’è tra il metodo Kids&Us e il metodo scolastico? “Da Kids&Us gli alunni non imparano le stesse cose che si apprendono a scuola. La metodologia è completamente diversa: si tratta di una full immersion nella lingua nella sua complessità e interezza – ci racconta Claudia – Le strutture grammaticali e le parole vengono sempre contestualizzate e mai trattate come singole entità astratte. In più, interagire con piccoli gruppi di alunni ci consente di lavorare in modo più mirato sull’espressione orale”.

Perché da Kids&Us i bambini iniziano a leggere e scrivere in inglese molto dopo rispetto a quanto accade a scuola? “È una domanda che ci viene rivolta spesso dai genitori – spiega Claudia – Ci siamo accorti che le attività di lettura e scrittura danno migliori risultati e risultano meno complesse se il bambino ha già acquisito familiarità con la lingua. Se ci fermiamo a riflettere, ci rendiamo conto che con la nostra lingua materna non iniziamo a scrivere, leggere e parlare nello stesso momento, ma in fasi successive. Ecco perché riteniamo che sia molto più naturale ed efficace puntare sulla comprensione e l’espressione orale durante i primi anni di apprendimento dell’inglese”.

La scuola di Kids&Us si trova in viale Mazzini, 112. Per informazioni chiamare allo 06 3723730 o scrivere a roma@kidsandus.it.

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