15 Aprile 2021 - 13:15 . trieste-salario . Degrado
Insediamenti abusivi, la denuncia di Fabiano: “Ama e Comune non intervengono, adesso basta”
“Raggi e Zaghis non affrontano il problema, è ora di rendere pubblica la cosa”. A scriverlo è Rino Fabiano, assessore all’Ambiente del II Municipio, che insieme alla presidente Francesca Del Bello ha scritto all’amministratore unico di Ama e alla sindaca di Roma chiedendo interventi veloci per risolvere l’emergenza sociale e ambientale dei numerosi insediamenti abusivi disseminati su tutto il territorio del quartiere, considerato anche quanto successo lo scorso venerdì 9 aprile a parco Rabin, dal lato di via Panama, con una bombola del gas esplosa all’interno di un insediamento, con un principio d’incendio fortunatamente domato sin da subito dai vigili del fuoco.
“Come assessorato municipale sono sollecitato ad intervenire da diverso tempo su diverse situazioni pesanti presenti sul territorio – ha scritto Fabiano – . Pesanti per le condizioni di vita delle persone che occupano questi giacigli e pesanti per tutti coloro che vi abitano nelle prossimità e vi si trovano a passare. Non mi sono mai tirato indietro davanti a nessuna emergenza ma oggi, alla luce della formale indisponibilità di Ama a supportare le richieste di intervento, sono costretto a rendere nota la questione”.
“La sindaca e l’amministratore unico di Ama non affrontano il problema che loro stessi hanno creato – accusa l’esponente della giunta del II Municipio – tagliando servizi, licenziando operai e non assumendo nessuno. Ora se pensano di scaricare sui Municipi la rabbia dei cittadini si sbagliano di grosso. I Municipi hanno un bilancio derivato e non hanno risorse che possono intervenire su nessuna emergenza legata ai rifiuti. Mettettevelo bene in testa. Io combatto alla pari per ottenere interventi, non ho il potere di farli eseguire. Quindi nel pieno rispetto delle mie funzioni di indirizzo e controllo ho inviato insieme alla presidente Francesca Del Bello una prima lista di urgenti interventi da eseguire. Chi vuole capire capisce chi non vuole capire è disonesto intellettualmente“.
I punti elencati nella lettera inviata a Zaghis, al dipartimento tutela ambientale, al vice capo di gabinetto della sindaca e alla direzione tecnica di Ama, sono frutto della riunione dell’osservatorio territoriale per la sicurezza che si è svolta il 15 marzo scorso e dell’incontro successivo avuto dal Municipio con il II Gruppo Salario-Parioli della polizia di Roma Capitale:
- Aiuola sul cavalcavia tra via Tiburtina e via Masaniello, di fronte alla stazione Tiburtina, su cui insistono 10 tende da campeggio e alcune capanne con circa 15 persone;
- scarpata di via Mascagni, altezza Tangenziale Est, dove ci sono due piccoli insediamenti di alcune tende con circa 10 persone;
- parco Rabin, una piccola tenda con una sola persona;
- via dei Marsi di fronte alla facoltà di Psicologia (materassi e altri rifiuti)
Nella lettera, Fabiano e Del Bello sottolineano il “carattere d’urgenza” rivestito dalla richiesta, considerate le condizioni in cui versano le persone e i pericoli per la salute e l’incolumità pubblica.