Si è svolto lunedì 3 maggio, il tanto atteso incontro-sopralluogo a piazza Sempione tra Giovanni Caudo, presidente del III Municipio e Marcello De Vito, portavoce Cinquestelle e presidente dell’assemblea capitolina. Il colloquio si è tenuto all’indomani della partecipata manifestazione organizzata dai comitati Città Giardino e Salviamo Piazza Sempione, da gennaio in prima linea contro il progetto di restyling.

“Alla reiterata questione dei presunti problemi sulla mobilità – scrive Caudo in una nota – si è risposto che il progetto, nel suo progressivo affinamento, fa proprie le prescrizioni date ai nostri uffici dal dipartimento mobilità e pertanto non presenta criticità e rispetta le prescrizioni date. Quanto alla questione della madonnina, oggi situata al centro della carreggiata e delle macchine, si è confermato che la valorizzazione prevista, con lo spostamento sul sagrato, è all’attenzione del tavolo aperto presso il Vicariato”.

“Sono contento per l’incontro che reputo molto positivo – conclude Caudo – , nonostante, inizialmente, il presidente De Vito abbia scambiato un colloquio istituzionale per una diretta Facebook. Mi dispiace si tenti sempre di sollevare delle polemiche, anche di fronte ai fatti”.

Di tutt’altro tenore il commento post-sopralluogo di De Vito, affidato ad un video sulla sua pagina Facebook: “Ho ribadito tutti i motivi di contrarietà al progetto – spiega il Cinquestelle – purtroppo non c’è stato alcun punto di convergenza. Ho anche invitato Caudo ad assumersi la responsabilità politica dello spostamento della madonnina, ma non vuole farci sapere chi è che vuole spostarla. Ho chiarito che non siamo contro la pedonalizzazione, ma non vogliamo un’arena per gli spettacoli che non farà altro che incrementare la movida, lo spaccio e il consumo di sostanze e vorremmo una pedonalizzazione a misura di bambino”. Anche Giovanni Martino, presidente del comitato Salviamo Piazza Sempione, ha detto la sua: “Caudo è un muro di gomma –  spiega – e inoltre non si capisce di chi sia la volontà di ricollocare la statua della madonnina, a quanto pare la responsabilità del progetto è delle sovrintendenze, del Vicariato, ma non del Municipio. Noi vogliamo salvaguardare la storicità della piazza“.

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