3 Aprile 2021 - 12:30 . Montesacro . Cronaca

Piazza Sempione, Caudo risponde ai comitati ribelli: “State offuscando la realtà”

Giovanni Caudo nel suo ufficio in piazza Sempione
Giovanni Caudo nel suo ufficio in piazza Sempione

Dopo la consegna delle oltre 2.700 firme in Municipio, raccolte dal comitato Città Giardino e Salviamo piazza Sempione contro il progetto di riqualificazione della piazza approvato dalla giunta municipale il 2 novembre scorso, il presidente Giovanni Caudo ha deciso di replicare punto per punto a quanto espresso nel documento che accompagna le firme. 

Un’ampia confutazione fatta dal professore di Urbanistica ed ex assessore della giunta Marino dal 2013 al 2015, al centro di furiose polemiche tra chi sostiene la necessità di pedonalizzare l’area così come previsto dal progetto affidato dalla giunta a uno studio di Trieste e chi invece vorrebbe rivedere ampiamente l’opera, per paura del presentarsi di problematiche relative alla viabilità, ai parcheggi, alla movida selvaggia e anche per evitare lo spostamento della statua della madonnina. 

Questa è la piantina di piazza Sempione allo stato attuale

Caudo si è rivolto direttamente a Paolo Cipressi (presidente del comitato di quartiere) e Giovanni Martino (presidente del neonato comitato Salviamo piazza Sempione): “Non posso non rilevare – inizia il mini sindaco – che i testi di analisi e critica del progetto che accompagnano la sottoscrizione della petizione e la raccolta firme contengono affermazioni non corrispondenti al vero. Non mi riferisco ovviamente ad opinioni e pareri che lascio alla valutazione di ognuno ma a fatti, atti e azioni specifiche, alcune delle quali segnalo in calce a questa mia lettera”.

“Devo anzitutto sottolineare  – prosegue Caudo – che la richiesta di ‘sospensione dell’esecuzione del progetto per il tempo necessario ad effettuare tutti gli approfondimenti necessari e valutare i miglioramenti espressi dalla cittadinanza’ è già stata fatta nostra. Abbiamo dedicato infatti gli ultimi 80 giorni a sviluppare un confronto”. “Molte delle istanze contenute nella petizione  – sottolinea – sono già presenti nel progetto dall‘inizio o siano state comunque meglio considerate in queste settimane da quando è stato reso pubblico. Dal ricorso a materiali compatibili con lo stile architettonico della piazza (ci sono già le prescrizioni delle Soprintendenze), alla riqualificazione dei portici, all’adozione di scelte progettuali che favoriscano il mantenimento dello stato di cura e bellezza della piazza, rifacimento dei marciapiedi di corso Sempione e via Monte Subasio, passando per l’invito alle Soprintendenze a riconsiderare il diniego al posizionamento di alberi, ma come ben sapete la loro posizione è chiara e netta al riguardo“.

Il progetto di restyling di piazza Sempione

Giovanni Caudo, poi, non accetta che si faccia polemica sulla cifra che verrà investita per il progetto, ovvero 735.000 euro soggetti a ribasso di gara: “Del tutto strumentale è poi il riferimento ai costi dell’opera  – scrive – facendo credere alla cittadinanza che si sta procedendo con sperpero di denaro pubblico e si diffondono cifre del tutto prive di fondamento”. Il presidente, infatti, ricorda che per la riqualificazione di via Val d’Ossola la spesa è pari a 1,1 milioni di euro e in generale il Municipio in tre anni ha speso 40 milioni di euro in opere pubbliche, inclusa la costruzione di nuove scuole e anche per quanto riguarda i servizi sociali “molto si è fatto, mettendo a sistema l’assistenza a 1.400 famiglie in difficoltà e lanciando il progetto del ‘Dopo di Noi’. In pratica il restyling di piazza Sempione rappresenta lo 0,18% delle opere pubbliche realizzate o in realizzazione sul nostro territorio”.

Caudo respinge anche le accuse di aver tenuto nascosto il progetto: “Era dentro il piano investimenti del 2019 – ricorda – che è stato approvato in consiglio nel novembre 2019. A marzo 2020 è stato avviato l’iter progettuale, conclusosi con l’incarico al progettista nel luglio 2020. A novembre 2020 l’approvazione in giunta. Si è svolta anche una commissione Trasparenza a riguardo, presieduta dalla consigliera Petrella con interventi di diversi colleghi di opposizione e maggioranza“.

Un momento del primo confronto pubblico tenutosi a piazza Sempione tra la giunta Caudo e i cittadini

“Sorprende che un’azione tesa a coinvolgere i cittadini  – si rivolge Caudo ai suoi interlocutori – avvenga sulla base di informazioni inesatte, che si continui a dire ai cittadini che il progetto è gravato da molteplici criticità e si omette invece che tutti i pareri degli uffici preposti, pur contenendo come di norma singole prescrizioni e osservazioni, sono favorevoli”.

“Pertanto, nell’accogliere la petizione  – conclude Caudo – non posso non esprimere rammarico per come l’attività di coinvolgimento del territorio nel processo di definizione del progetto, sviluppatasi da quando la Giunta lo ha reso pubblico, è utilizzata per offuscare ai cittadini il reale contenuto e le reali finalità del progetto di riqualificazione di piazza Sempione“.