Da Tokyo arriva un nuovo oro che parla romano. Dopo Marcell Jacobs, cresciuto a Desenzano del Garda, ma residente da anni al Fleming, tocca a Caterina Banti, romana classe 1987, conquistare il gradino più alto del podio, in coppia con il collega trentino Ruggero Tita. I due hanno conquistato la medaglia d’oro nella vela.

Un altro orgoglio per la Capitale: Banti è nata e cresciuta al Flaminio, allenandosi al Circolo Canottieri Aniene. “Un altro oro per Italia Team e per il Team Aniene! Caterina Banti e Ruggero Tita sono i nuovi campioni olimpici nel Nacra 17. La vela italiana torna così sul podio alle Olimpiadi dopo 13 anni, mentre l’ultimo oro risaliva addirittura a Sydney 2000″ è il commento del circolo di Lungotevere dell’Acqua Acetosa su Facebook.

Atleta e poliglotta, Banti ha studiato Lingue (ne conosce ben sei oltre all’italiano: arabo, francese, inglese, spagnolo, tedesco, turco) prima alla Sapienza, poi all’Orientale di Napoli, dove ha frequentato la magistrale in Lingue Orientali, laureandosi con 110 e lode con una tesi dal titolo “Mar’i Ibn Yusuf al-Karmi e la Questione del tabacco nell’Impero Ottomano del XVII secolo”. Campionessa nella vela, ma anche negli studi. 

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