17 Luglio 2023 - 13:05 . Sport

A Bracciano una serata dedicata allo spettacolo del pugilato con la palestra David Tobini

Una serata all’insegna del pugilato nella splendida cornice di Bracciano, cittadina fuori Roma nota per il suo spettacolare castello. Ad organizzare il grande spettacolo, che si è svolto sabato 8 luglio, è stato lo staff della palestra intitolata a David Tobini, parà italiano caduto in Afghanistan a 28 anni nel luglio del 2011 in circostanze ancora non del tutto chiarite, forse per fuoco amico.

La palestra è dedicata esclusivamente al pugilato e Flavio Biello, istruttore federale di primo livello, affiancato dalla moglie nonché presidente della società sportiva, Laura Carchiolo, e dal tecnico Danila Bellezze si dedica sia alla preparazione di giovani agonisti che alla formazione ed introduzione alla boxe di bambini a partire dai 5 anni. Flavio diventa aspirante tecnico istruttore giovanile con la FPI (Federazione Pugilistica Italiana) già nel 2006 e nel 2013, con la nazionale di boxe, tecnico istruttore di secondo livello, per poi laurearsi in scienze motorie a Tor Vergata nel 2017. Danila Bellezze è istruttrice di kickboxing con 10 anni di agonismo sia da dilettante che come pro, e aspirante tecnico con la FPI, con diversi incontri nella Prima Serie. Anche lei, inoltre, è  laureata in scienze motorie.

Biello cura prima di tutto l’educazione dei suoi atleti, insegnando loro quei valori morali che rendono il pugilato la “nobile arte”: lealtà, umiltà, rispetto, dedizione, costanza ed umiltà, coraggio ed educazione nella vita di tutti i giorni da spendere dentro e fuori della palestra. L’inarrivabile Muhammad Ali (Cassius Clay) parlando dei pugili diceva che “non si costruiscono solo in palestra. Si costruiscono dall’interno, partendo da qualcosa che hanno nel profondo: un desiderio, un sogno, una visione. Devono avere resistenza fino all’ultimo minuto, devono essere un po’ più veloci, devono avere l’abilità e la volontà. Ma la volontà deve essere più forte dell’abilità”.

L’idea di dedicare la palestra, nata nel 2018, al parà Tobini che ha eroicamente rappresentato tutti quei valori di cui parlava Muhammad Ali è un forte messaggio a chi si avvicina al pugilato, sport in crescita, ma pur sempre non di massa. Spesso si associa a questo sport un’idea di violenza, ma la realtà è molto diversa. Anzi, il pugilato è uno “sport di situazione” particolarmente adatto ai bambini in quanto sviluppa i livelli di attenzione, socializzazione e condivisione, non vi è mai un avversario da battere ma un compagno di gioco. Le bambine, spesso considerate improbabili atlete per la boxe, sono con poche eccezioni più tenaci e “decise” dei maschietti. In finale, il ring è democratico e meritocratico e per questo motivo anche di grande valore nell’educazione civica e sociale dei giovani. Flavio e Laura hanno impostato in maniera decisamente popolare la loro palestra con una quota mensile  più bassa della media e con un accesso aperto a tutti e senza distinzioni: il gruppo dei giovani agonisti continua a dare molte soddisfazioni con ottimi risultati ed un convocato in nazionale. 

La serata è iniziata alle 20 nella piazza sottostante il magnifico castello con un ring ovviamente regolamentare e l’esibizione dei giovanissimi della palestra, dai sei ai dodici anni, sotto la guida esperta ed attenta di Danila. Dopo il riscaldamento i bimbi sono saliti sul ring ed hanno eseguito serie di tecniche e combinazioni di colpi. Successivamente tre coppie dei più “audaci” hanno indossato caschetto e paradenti e si sono affrontati in due riprese da due minuti di sparring, ovvero una forma di allenamento molto vicina a un vero e proprio combattimento. A colpire tutti i partecipanti alla serata non è stato solo il livello tecnico, ma anche l’estrema correttezza dei giovani combattenti. A seguire, dopo diversi match dei “dilettanti” si sono affrontati i “professionisti”: gli atleti provenivano dai club Massimo Liberati Boxing, Accademia Pugilistica Roma Est, Knock-Out Boxe, A.S.S. Lazio, Il Gladiatore, Pesi Massimi, Quarticciolo Palestra Popolare, Monteverde Boxe, Pugilistica Di Giacomo, Quadraro Boxe, Drago Boxe, Modus Vivendi Fiumicino, Pugilistica Italiana, Abis Boxing Team.

I due match dei professionisti hanno visto affrontarsi Samuele Pace, presentato da Fedele Bellusci e Fernando Mosquera (Colombia), seguiti da Maria Cecchi, allenata dal Maestro Mario Massai, e Jasmina Nad (Serbia). Entrambi gli incontri sono stati molto combattuti ed avvincenti. Per le ragazze  si sono svolti sulla lunghezza di sei riprese da due minuti, con pausa di un minuto. Mentre per i ragazzi su sei riprese da tre minuti, sempre con un minuto fra una ripresa e la successiva. Pace ha prevalso su Mosquera ai punti alla sesta ripresa. Mentre un infortunio alla terza ripresa per Nad ha richiesto l’interruzione dell’incontro fra le ragazze: ai punti la vittoria è andata a Cecchi. Gli atleti si sono distinti sia per il livello tecnico sia per la lealtà nel corso del combattimento.

La serata, organizzata dallo staff della palestra Davide Tobini assieme all’ A.S.S. Lazio di Fedele Bellusci e col patrocinio del Comune di Bracciano si è conclusa alle 23 con un grande successo di pubblico che ha partecipato a quella speciale magia che la “nobile arte” dona anche a chi non la pratica. Per concludere con una citazione di un film cult come Million Dollar Baby: “Se c’è una magia nella boxe è la magia di combattere battaglie al di la di ogni sopportazione, di rischiare tutto per realizzare un sogno che nessuno vede tranne te”.