“Scommettiamo su discariche zero, Tm e Tmb zero, andando oltre quegli impianti di smaltimento dei rifiuti che ormai possono essere superati, garantendo così un ciclo dei rifiuti facile e semplice per togliere definitivamente Roma dell’emergenza”. A parlare è Sabrina Alfonsi, assessora all’Agricoltura, all’Ambiente e al Ciclo dei rifiuti del Comune di Roma a margine del terzo appuntamento di “Cortocircuito (giovedì 21 aprile), intitolato “Salvare il pianeta. Ogni giorno una buona azione” alla Libreria Eli, in viale Somalia 50 A che ha avuto al centro il volume di Typimedia Editore “Io salvo il Pianeta, 100 (+1) buone azioni quotidiane che ognuno di noi può fare per la Terra” (qui il racconto dettagliato dell’evento).

La presenta di Alfonsi nel parterre degli ospiti ha portato al centro della discussione l’attualità, ovvero l’annuncio dei giorni scorsi del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, di costruire un termovalorizzatore a Roma entro il 2026. “Ma ci saranno decisioni scioccanti anche sul traffico privato” ha annunciato Alfonsi dal palco.

“Il nostro programma sulla gestione e lo smaltimento dei rifiuti – spiega l’assessora a RomaH24 – tiene conto dell’economia circolare, della raccolta differenziata spinta, del recupero dei rifiuti differenziati a partire dall’umido, che sarà lavorato dai due biodigestori anaerobici che produrranno compost e biogas. Abbiamo poi previsto il recupero degli scarti della frazione differenziata e dei rifiuti indifferenziati attraverso la costruzione di un termovalorizzatore che produrrà energia, di cui in questo momento c’è molto bisogno”.

Per quanto riguarda le tempistiche, il traguardo è fissato per il 2026, una scadenza che guarda anche al Giubileo del 2025, come sottolineato da Alfonsi. La scelta di ricorrere a un termovalorizzatore ha acceso gli animi di molti durante l’evento di RomaH24, soprattutto della capogruppo al Senato del Gruppo Misto Loredana De Petris.

Come sottolinea il giornalista Paolo Cento, che ha moderato l’incontro: “Credo che questo dibattito su inceneritore sì, inceneritore no; raccolta differenziata sì, raccolta differenziata no, attraverserà Roma ancora per diversi mesi”.