20 Ottobre 2021 - 16:36 . Cronaca

Dal decentramento alle politiche sociali: tutte le priorità dei nuovi minisindaci di Roma

Roma
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Decentramento amministrativo, scuola, politiche sociali. Sono alcuni dei capisaldi dei programmi di tutti i 14 presidenti di Municipio del centrosinistra, eletti al ballottaggio del 17 e 18 ottobre. Solo uno, il VI, è andato al centrodestra, con Nicola Franco che si ritrova ad essere l’unico amministratore territoriale del centrodestra a Roma. Tanto che ha parlato del suo Municipio come del “laboratorio per la rinascita del centrodestra”.

Ma quali sono, nel dettaglio, i primi punti nell’agenda dei neoeletti minisindaci? Vediamole tutte, Municipio per Municipio.

MUNICIPIO I

Le priorità di Lorenza Bonaccorsi

Il rilancio del rione Esquilino è uno dei primi interventi segnati nell’agenda dei primi giorni di Bonaccorsi “una parte di Roma bellissima e meravigliosa. Qui la situazione è complicata dal punto di vista sociale – spiega –. Riqualificheremo i portici. Su questo apriremo un tavolo interistituzionale per fare degli stessi portici un luogo che deve ritornare alla sua meraviglia. Infine c’è il tema di Campo Testaccio. Noi chiediamo che la competenza torni al Municipio. Vogliamo recuperare il progetto originale che prevede il rifacimento di un campo da calcio. No all’impianto polisportivo proposto dalla Raggi”. E le bancarelle? “Per Cola di Rienzo ci studieremo bene la situazione: penso che dovremo andare verso il decoro ma troveremo una soluzione per tenere insieme tutte le posizioni, senza azioni dell’ultimo minuto di carattere elettorale”.

QUI: Il programma nel dettaglio 

MUNICIPIO II

Le priorità di Francesca Del Bello

“Il primo passo – ha spiegato Del Bello – sarà l’inaugurazione del centro sportivo di via Como. Dobbiamo subito renderlo funzionante perché poi a ottobre lanceremo il bando per la sua gestione e avvieremo tre gare importanti: il primo per la biblioteca della Lega Lombarda, la seconda per il parco urbano di viale della XVII Olimpiade e la terza per la riqualificazione di piazzale del Verano”.

QUI: Il programma nel dettaglio 

MUNICIPIO III 

Le priorità di Paolo Marchionne

“Sento su di me una grande responsabilità: migliorare la quotidianità di chi vive nel nostro quartiere – è stato il commento a caldo di Marchionne, dopo la vittoria –. E insieme far crescere e tenere unite tutte le forze che animano il centrosinistra. Abbiamo vinto anche perché non abbiamo agitato le paure che ciascuno può vivere, ma abbiamo immaginato un futuro per star meglio tutte e tutti.Ora si tratta di realizzarlo passo dopo passo”. Tra le priorità di Marchionne ci sono: rifiuti, manutenzione delle aree verdi, mappatura degli edifici scolastici da mettere in sicurezza, mappatura degli spazi sottoutilizzati e recupero di cinque aree di socialità: parco Tor San Giovanni in via Serassi, largo Fratelli Lumière, largo Valsolda.

QUI: Il programma nel dettaglio 

MUNICIPIO IV

Le priorità di Massimiliano Umberti

” Tra le priorità del nuovo minisindaco ci sono le infrastrutture: “Bisogna chiudere il cantiere della Tiburtina il prima possibile”. Poi il tessuto sociale dei quartieri, che “va completamente ricostruito. Bisogna dar voce e confrontarsi con i comitati e le organizzazioni presenti sui territori. Abbiamo intenzione di coinvolgerli”. Senza dimenticare “il decoro, la pulizia e la cura del verde, su cui con Gualtieri abbiamo promesso massima attenzione. Il nostro Municipio ora è in pessime condizioni e va ripulito”. Poi il rilancio della cultura: “Penso al teatro Gerini e al fatto che qui ancora non abbiamo un cinema. La cultura è aggregazione, lavoro, coesione sociale. Sarà un nostro assillo”. Infine l’edilizia scolastica: “Faremo una ricognizione puntuale sul territorio per dare agli istituti il massimo sostegno possibile”.

MUNICIPIO V

Le priorità di Mauro Caliste

“Una cosa che dobbiamo fare assolutamente nei primi 100 giorni è un nuovo piano sociale di zona – ha spiegato il neoeletto presidente – coinvolgendo associazioni e cooperative che hanno seguito, in questi anni, famiglie e persone fragili. Il Covid purtroppo ha creato maggiori disagi, quindi bisogna dare una risposta alle tante persone che hanno problemi seri, come disabili e persone con fragilità, che purtroppo, in questi anni, hanno visto chiudere questi servizi. Bisogna, poi, seguire tutta la povertà: purtroppo c’è tanta povertà, ci sono molte famiglie che vivono in difficoltà e bisogna aiutarle”.

MUNICIPIO VI

Le priorità di Nicola Franco

Franco sarà l’unico minisindaco targato centrodestra in uno scenario che vede, insieme a lui, altri 14 presidenti di Municipio in arrivo dal centrosinistra. Le mie priorità? – ha ha detto  qui abbiamo tutti i record negativi: questo è il territorio con il reddito più basso, il livello di criminalità più alto. Abbiamo tanta edilizia popolare, alti livelli di disabilità, il minor numero di laureati della città. C’è tanto brutto ma io credo che il bello cancelli sempre il brutto. Quindi la prima cosa che farò sarà mettere attorno ad un tavolo le tante eccellenze del territorio, dall’università di Tor Vergata al Cnr, passando per il parco archeologico di Gabi, e chiederò loro un contributo di impegno e di idee per sviluppare il nostro territorio, sia in termini culturali che di rigenerazione urbana e sociale”

MUNICIPIO VII

Le priorità di Francesco Laddaga

“Tra le prime cose da fare – ha detto –  c’è il ripristino della sede municipale di Villa Lazzaroni, che negli ultimi anni è stata addirittura chiusa. Adesso è stato riaperto uno sportello ma con sole due unità, ma funziona poco e tutti i cittadini ci hanno chiesto di ripristinare almeno i servizi alle persone. Poi serve avviare una ricognizione degli spazi inutilizzati o sottoutilizzati, gli spazi del patrimonio pubblico, sia comunali che di altri enti statali o parastatali, per avere un censimento e capire quelli che possono essere messi subito a bando, tra i quali i beni sottratti alle mafie, dei quali alcuni giacciono da anni inutilizzati. Vogliamo anche avviare un’operazione per ampliare gli spazi a disposizione di associazioni, comitati e altri soggetti culturali, di socialità e sportivi per far rivivere i nostri quartieri, che sono tutti in periferia. Un altro progetto, molto pratico, che faremo immediatamente, è la realizzazione di un consiglio dei giovani. Abbiamo tanti ragazzi che si sono avvicinati a noi in campagna: li abbiamo candidati, il Consiglio sarà molto giovane come età media. Vogliamo creare un Consiglio dei giovani, per dare la parola ai ragazzi che abbiamo nel municipio e riavvicinarli alla politica e all’amministrazione”.

MUNICIPIO VIII

Le priorità di Amedeo Ciaccheri 

“Il programma di interventi dei prossimi cinque anni è pieno di progetti – ha sottolineato il presidente rieletto del Municipio –.  Partiranno subito molte operazioni importanti a partire dal centro culturale di Tor Marancia, un investimento di più di tre milioni destinato ad un nuovo asset pubblico in un quartiere popolare. Ci sono poi tre grandi trasformazioni urbanistiche. In questi tre anni abbiamo lavorato per rimettere al centro le procedure che serviranno per sbloccare l’area dell’ex Fiera di Roma, quella del polo ex Italgas, con una progettualità che riapra questa zona alla città, e all’area degli ex mercati generali, che è stata congelata dal Raggi e che con Gualtieri potremo restituire alla città. Ma faremo grande attenzione anche al sociale e alla scuola”.

MUNICIPIO IX

Le priorità di Teresa Maria ‘Titti’ Di Salvo

“Solo il 14% degli abitanti del Municipio ha a 10 minuti da casa propria un mezzo di trasporto su ferro – ha detto –. Questo vuol dire che quindi l’86% può muoversi solo in macchina: questa è una vera e propria lesione del diritto fondamentale alla mobilità. In questo Municipio, come in tutta Roma, c’è una straordinaria energia civica che si materializza nell’associazionismo e nel volontariato, con persone che si sono autotassate per curare un pezzo di verde, adottare un giardino, aiutare le persone più deboli. Questa straordinaria energia ha salvato Roma e va messa in rete. Nel Municipio, inoltre, c’è un enorme patrimonio pubblico non utilizzato e quindi in degrado tra scuole ed edifici, soprattutto al Laurentino e al Torrino. Grazie alla legge regionale sui beni comuni possiamo utilizzare questi edifici come spazi di relazioni e spazi per i giovani”.

MUNICIPIO X

Le priorità di Mario Falconi

“Una delle prime cose da incassare dal sindaco Gualtieri è quello che ci ha promesso, cioè uno statuto speciale per il X Municipio – ha detto Falconi – perché se qualcuno continua pensare che si può ancora governare Roma con i Municipi in questo modo o vuole tutto accentrato o non vuole governare. Possiamo anche copiare Parigi o Londra, ma oggi ci sono poche armi a disposizione dei presidenti del Municipio e ce ne servono molte di più: non solo deleghe, ma anche risorse economiche”.

MUNICIPIO XI

Le priorità di Gianluca Lanzi

Al primo posto dell’agenda di Lanzi ci sono scuola e politiche sociali. “Nei prossimi giorni – ha spiegato –  sarò in giro per il Municipio, partendo dal mio quartiere, Magliana, e poi al Trullo, a Portuense e a Marconi per incontrare cittadini, associazioni, commercianti e tutti coloro che ci hanno sostenuto per confermare gli impegni presi volti a migliorare la vita del territorio e delle persone”.

MUNICIPIO XII

Le priorità di Elio Tomassetti

“Più che di programma dei 100 giorni – ha spiegato il neo presidente all’agenzia Dire – nel nostro territorio dobbiamo affrontare alcune emergenze. Le due più importanti sono il sociale e la scuola. Sul primo fronte ricordo che il nostro servizio sociale, con i suoi 30 dipendenti, si trova senza sede. Ci sono poi tantissime scuole con spazi all’aperto inagibili, a partire dall’istituto De Andrè dove è inagibile la palestre ma anche parte dell’edificio. Su questa dobbiamo subito intervenire. E poi ovviamente dobbiamo pulire le strade e attivare una serie di iniziative culturali che mancano, a partire dagli eventi per il Natale. Sul tema dei trasporti vogliamo accessi più sicuri alle tre stazioni del territorio: Arenula, Quattro Venti e Trastevere e lavoreremo per chiedere la creazione della stazione Massimina sulla Fl3. Vogliamo riqualificare il piazzale della stazione Trastevere con il comune e Fs, perché non può assolutamente restare così ed infine ci attiveremo per far ripartire i mercati di San Givoanni di Dio, Monteverde Vecchio e quello polifunzionale di Massimina”.

MUNICIPIO XIII

Le priorità di Sabrina Giuseppetti 

“Faremo, intanto, una ricognizione di tutti gli edifici pubblici nel nostro territorio – ha spiegato –. E vorremmo, poi, attuare quello che abbiamo indicato nel nostro programma ossia cercare di capire, per esempio partendo anche dallo stabile di via Adriano I, cosa è possibile realizzare in quello che è un bene pubblico per essere messo a disposizione della collettività. Poi realizzeremo anche una ricognizione di tutti gli edifici scolastici. Abbiamo una scuola nel nostro territorio, un asilo nido in periferia, che in questi giorni è stata chiusa perché è crollato il tetto e i bambini non possono frequentarlo. Sono stati, quindi, trasferiti in un’altra zona del municipio, con grave disagio delle famiglie. Questo è uno dei problemi: gli edifici scolastici non sono in condizioni buone e vanno tutti monitorati. Ci occuperemo, poi, del verde e di tutta la manutenzione del verde. Io spero di riuscire, anche nei primi 100 giorni, a gettare le basi concrete per aprire il parco della Cellulosa a Casalotti, che è stato acquisito al patrimonio comunale e che attualmente è chiuso. Bisogna, quindi, subito capire con Roberto Gualtieri e trovare una modalità per l’affidamento e la gestione di quel parco per aprirlo. E poi tutti gli altri temi: dalla mobilità ai lavori pubblici. Insomma tutto quello che c’è da fare, e c’è tanto da fare”.

MUNICIPIO XIV

Le priorità di Marco Della Porta

Per Della Porta la priorità dei primi 100 giorni sarà la riorganizzazione fisica della macchina amministrativa. “Noi – ha spiegato alla Dire – abbiamo una situazione molto seria di carenza di spazi dopo il trasferimento degli organi politici dalla sede di Mattia Battistini al Santa Maria della Pietà. Mancano spazi fisici per lavorare e per far rientrare i dipendenti. Dobbiamo riorganizzare gli spazi per i tecnici e quelli per la democrazia in alcuni padiglioni che andranno ristrutturati. Dobbiamo mettere quindi il Municipio in condizione di funzionare. La seconda priorità emersa è stata quella legata alla mobilità. Noi lavoreremo con il Campidoglio per recuperare il progetto del prolungamento della linea A da Battistini a Torrevecchia, con fermata intermedia Bembo e un grande parcheggio di scambio”.

MUNICIPIO XV

Le priorità di Daniele Torquati 

“Ora bisogna farsi carico delle molte persone che hanno perso fiducia nella politica, dobbiamo governare per chi ci ha votato e per chi non lo ha fatto, ma soprattutto per riportare a partecipare alla vita sociale e politica della città chi non ci crede più – ha detto Torquati –. Partendo da un dato evidente, quello che in XV Municipio il centrosinistra sembra vincere solo con lui: perché? È il lavoro del territorio, il fatto che si sia creata una generazione di ragazze e di ragazzi che ci credono e che hanno dato, e danno, il massimo. Riprende così anche l’esperienza di tanti giovani amministratori, soprattutto nei territori, che si era bruscamente interrotta nel 2015 con la fine, politicamente drammatica, della sindacatura di Marino. È indubbiamente anche un riscatto di quella generazione interrotta di amministratori che si meritavano di più e che ha subito uno stop immeritato”.