16 Aprile 2022 - 7:25 . Sport
L’assessore Onorato: “Nessuna proposta concreta della Lazio sullo stadio Flaminio. Valutiamo progetto di Roma Nuoto”
“Sul Flaminio, la Lazio non ha mai fatto nessuna proposta concreta”. L’assessore allo Sport di Roma Capitale, Alessandro Onorato, ritorna sulla questione dello storico impianto che da anni giace in stato di abbandono e degrado.
Onorato è intervenuto in una trasmissione di Radio Sei, intervistato da Guido De Angelis. “Oggi sul Flaminio c’è una conferenza dei servizi che sta analizzando un progetto della Roma Nuoto e che si chiuderà la settimana prossima — ha continuato l’assessore —. Rimane la disponibilità a incontrare la Lazio e verificare la soluzione che loro ritengono più opportuna. Gli stadi non si annunciano, si fanno. Bisogna parlare meno e fare di più. A questo ci ispiriamo. È una questione di competitività della nostra città. Dovremmo tutti prendere esempio dal sindaco Gualtieri che, già in campagna elettorale, fu l’unico a non partecipare al toto stadio Lazio o Roma. Abbiamo rinunciato a voti facili, ma mantenuto una forte coerenza che oggi rilanciamo”.
Onorato chiama quindi in causa altri assessorati di Roma Capitale, tutti coinvolti nell’eventuale progetto di riqualificazione dell’impianto: “Siamo pronti a valutare le proposte della società sportiva e a farlo ognuno per le proprie competenze: Veloccia per l’Urbanistica, Zevi per il Patrimonio, Patanè per la Mobilità, Lucarelli per lo Sviluppo economico e commerciale, sotto la regia e le indicazioni del sindaco. Siamo pronti ad avere un confronto ma questo avviene solo se la Lazio presenta qualcosa, sulle parole non si costruisce nulla. Una cosa è certa: lo stadio Flaminio non può rimanere nelle condizioni nelle quali è oggi. Ci rifiutiamo di contemplare il deperimento di un simbolo della città e dello sport”.
Il Comune è disposto a investire direttamente nello stadio Flaminio? “Sarebbe sbagliato investire decine di milioni di euro quando attraverso un proponente possiamo rimettere questa struttura a posto. I soldi usati per il Flaminio verrebbero così sottratti allo sport di base. Esistono decine di impianti disseminati nelle periferie che sono abbandonati e che noi vogliano restituire alla cittadinanza. Lo stadio deve essere rimesso a posto da un imprenditore che abbia la capacità di farlo. Roma Capitale ha la priorità di garantire il diritto allo sport a ragazzi e persone con disabilità”.
GUARDA: Il servizio de Le Iene sugli impianti sportivi della Capitale