“Non posso regalarti (una parte) del suolo pubblico che devo poter destinare (anche) ad altri usi”. Enrico Stefàno, presidente della commissione Mobilità del Comune di Roma, risponde alla pioggia di critiche ricevute dopo l’annuncio del nuovo piano di sosta tariffata sulle strade commerciali di Roma.

Come anticipato da RomaH24, il progetto, che partirà in forma sperimentale su viale Libia e Viale Eritrea, prevede il pagamento della sosta per i residenti lungo gli assi principali di alcuni quartieri come il Trieste-Salario, Prati, Eur e Esquilino, e questo ha provocato la forte reazione di molti cittadini che utilizzano l’auto saltuariamente. “A questo punto sorge spontanea la riflessione: ha senso avere auto di proprietà (che costa almeno 10.000 euro di acquisto più almeno 5000 euro anno di mantenimento) per usarla due volte a settimana, in zone ben servite dal trasporto pubblico e dai servizi accessori (taxi, car sharing)?”, scrive Stefàno sulla sua pagina Facebook ufficiale.

Per il consigliere pentastellato la proprietà di un’auto e la scelta di utilizzarla saltuariamente non può prevalere sull’interesse pubblico: “Visto che siamo tutti cittadini liberi e ognuno può avere quante auto vuole (ci mancherebbe!) ma posso regalarti io suolo pubblico (=di tutti), per di più in zone dove questo è scarso e molto richiesto?”. Proprio per questo la difficoltà economica nel mantenere un mezzo di proprietà non può più essere utilizzato come scusa: “Per il ricovero notturno devi poter provvedere con un luogo privato. La scusa sono costosi non tiene, se ho soldi per l’auto, devo mettere in preventivo anche soldi per poterla custodire. Non posso regalarti (una parte) del suolo pubblico che devo poter destinare (anche) ad altri usi”.

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