Incentivare l’integrazione degli studenti stranieri e aiutarli a orientarsi nel quartiere Parioli, Nomentano o Trieste-Salario, dove abitano e studiano. L’aperitivo internazionale di ieri, al White Rabbit in via Spalato, organizzato dalla Luiss e da Esn, l’associazione “Erasmus social network”, nasce per raggiungere questo obiettivo.

“Il progetto si inserisce nei “Welcome days”, le giornate di benvenuto per gli studenti stranieri – spiega Ruggero, uno degli studenti organizzatori -. Si chiama “Buddy sistem”, un programma che prevede l’assegnazione di uno studente italiano, un buddy, una specie di tutor, a uno straniero, in modo che possa aiutarlo a orientarsi e integrarsi al meglio nella città”.

L’assegnazione dello studente avviene attraverso un “match”, un abbinamento. Gli organizzatori cercano di accoppiare i ragazzi in base alla lingua che lo studente italiano che si iscrive vorrebbe imparare. “Abbiamo studenti Erasmus di ogni nazionalità. Francesi, inglesi, spagnoli, tedeschi, canadesi, cinesi, giapponesi. C’è l’imbarazzo della scelta per la lingua che si vorrebbe imparare”, dice Ruggero. Un’iniziativa che ha riscosso molto successo tra i ragazzi, tanto che quest’anno sono state ben 180 le iscrizioni. “Gli italiani sono più restii a iscriversi – spiega – . Purtroppo lo vedono come un lavoro anziché come l’opportunità di imparare una lingua o trovare un amico straniero. Perché succede anche questo, si stringono amicizie che resistono a chilometri di distanza”.