21 Settembre 2020 - 12:45 . Della Vittoria . Degrado

“Un grande cestino dei rifiuti”. Ecco la denuncia dei comitati sul PratiBus district

La recinzione in viale Carso
La recinzione in viale Carso

“Hanno costruito in più grande cestino per l’immondizia, non svuotabile, del mondo”. Comincia così un post su Facebook dell’associazione di quartiere Amici di Via Plava. Oggetto dello denuncia è l’esterno dell’ex deposito Atac di piazza Bainsizza, perimetrato da viale Carso, viale Angelico, via Monte Nero e via Monte Santo.

Vegetazione, fogliame e sporcizia lungo le mura del deposito Atac

Per mettere al sicuro i passanti dai calcinacci, e involontariamente dal guano dei volatili, negli anni è stata costruita una recinzione dietro alla quale cresce la vegetazione, si accumulano fogliame e spazzatura e le scritte possono rimanere al riparo da eventuali interventi di pulizia. Sui cornicioni, inoltre, uno stormo di piccioni ha trovato la propria dimora.

Piccioni appollaiati

Il deposito, che intanto è diventato “PratiBus district”, un centro dove saltuariamente sono organizzate attività culturali, è all’asta, il prezzo base per acquistarlo è di 16 milioni e 400 mila euro. Come si legge sul sito della società che cura l’alienazione, il lotto, inaugurato alla fine degli anni Venti, è costituito da due edifici che si affacciano su via Monte Santo (ai civici 36 e 71), una struttura che si sviluppa lungo via Monte Nero e varie rimesse che si allungano su viale Carso. La superficie totale è di circa 17mila metri quadrati, di cui 7mila coperti. L’asta dovrebbe tenersi entro la fine di settembre.

Scritte sui muri

La speranza di I Municipio e Insieme17, la rete dei comitati del quartiere, è quella che il Ministero delle attività culturali, guidato da Dario Franceschini, avanzi un diritto di prelazione sull’area, affinché resti in mani pubbliche.

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