21 Settembre 2020 - 12:47 . Prati . Curiosità

L’artista di Prati, “Italo Treno”, infiamma “Tú sí que vales”. E alla fine si commuove

Italo Vegliante durante l'esibizione
Italo Vegliante durante l'esibizione

“Quest’uomo è un fenomeno vero, deve andare in finale!”. Parole (e musica) di Jerry Scotti. Applausi a scena aperta per il nostro artista del quartiere, Italo Vegliante (61 anni) che sabato 19 ha infiammato la serata di Canale 5.

“Italo Treno”, come è conosciuto a Prati, si è esibito nel talent show “Tú sí que vales”. Prima di iniziare c’è stato un siparietto con uno dei giudici, Teo Mammuccari, che ha ricordato: “Io lo conosco a questo, trent’anni fa si è esibito nel mio locale di cabarettisti”. “Però poi non mi hai più chiamato” – ha ribattuto Italo.

L’artista, che è facile incrociare nelle vicinanze della metro Ottaviano, ha cantato un blues e poi ha intonato le musiche de “La Pantera Rosa” usando un pettine. Infine, si è esibito in un divertente balletto che ha scatenato l’emozione di tutti.

Dai giudici, Jerry Scotti, Maria De Filippi, Rudy Zerbi e Teo Mammuccari sono arrivati quattro “sì”, la giuria popolare, formata dal pubblico e rappresentata da Sabrina Ferilli, ha sancito un bel 79% di consensi. Dopo gli applausi a scena aperta, l’artista si è visibilmente commosso. Italo Treno, dunque, continuerà a correre nel programma.

È possibile vedere il video della sua esibizione a questo link.

CHI È ITALO VEGLIANTE 

Italo Vegliante è uno dei personaggi più caratteristici del quartiere: è facile incontrarlo mentre suona la chitarra e fischietta famose colonne sonore, oppure mentre imita voci e suoni con le sue doti da ventriloquo.

Italo, conosciuto con tanti soprannomi come Giotto, Italo Treno ma soprattutto Pantera Rosa (fra le sue imitazioni infatti c’è una versione speciale de “La Pantera Rosa”, celebre brano di Henry Mancini, tratto dall’omonimo film di Blake Edwards), è nato a viale Giulio Cesare, ma ora vive in via Leone IV. Nella sua vita è stato protagonista del piccolo e grande schermo. Nel 1978 ha impersonato se stesso come chitarrista nel film “Zerofobia” che precede il lancio dell’omonimo disco di Renato Zero. Nel 1981 è nel cast del film di Francesco Massaroi Carabbinieri“, mentre nel 1982 è protagonista con Roberto Gallozzi del film “Che casino… con Pierino” di Bitto Albertini.

Nella prima metà degli anni Ottanta è al “Drive In” di Antonio Ricci, dove ricopre, con Jimmy il Fenomeno, il ruolo di spalla negli sketch di Ezio Greggio. Mentre dal 2011 è stato ospite fisso per alcune stagioni nel programma di Rai 2 “Stracult” di Marco Giusti.

Un talento e una simpatia incredibile, quelli di Italo Vegliante. Tanto che alcune sue performance alla fine sono diventati video su Youtube e hanno già catturato migliaia di clic. Vedere per credere.

 

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