1 Febbraio 2019 - 8:10 . Della Vittoria . Viabilità

Lungotevere Della Vittoria, ecco cosa hanno denunciato i residenti

“Abbiamo chiesto la suddivisione della carreggiata, una rotonda per poter effettuare l’inversione di marcia in sicurezza e maggiore illuminazione“. Francesco De Monaco è residente al lungotevere della Vittoria e, insieme a tutti gli altri abitanti, è stato testimone della strage avvenuta negli ultimi due anni su questa strada killer: cinque morti drammatiche, di cui le ultime due il 22 giugno scorso, quando a perdere la vita sono stati Alessandro Narducci e Giulia Puleio.

Proprio quest’ultimo drammatico evento ha portato a una relazione dei residenti, che hanno raccolto in breve tempo oltre cento firme ad un documento in cui si richiede una rapida messa in sicurezza di quella che viene considerata quasi una strada “da corsa”: “Qui di notte, soprattutto l’estate – racconta De Monaco – si superano abbondantemente i 100 km/h: basta un attimo di distrazione e si finisce contromano, con tutte le conseguenze del caso”.

Il 31 luglio questo comitato spontaneo ha inviato questa lettera alla sindaca, al dipartimento mobilità e alla polizia locale: “Le auto che provengono da ponte Risorgimento non hanno la possibilità di girare a sinistra o di tornare indietro  – spiega ancora De Monaco -. Sarebbero costrette ad ad arrivare al Foro Italico, girare attorno al borghetto di Prati Falcone e poi riprende il lungotevere. Per questo in tanti fanno inversione, soprattutto tra il civico 3, quello della Asl, e il 15”.

Le soluzione proposte affiancano quelle suggerite pochi giorni fa dall’assessore del I Municipio Stefano Marin: “Il cordolo in cemento centrale non basta, perchè ci sarebbero aperture dove le macchine si infilerebbero. Per risolvere il problema è necessaria una rotonda all’altezza dell’incrocio con via Timavo e soprattutto va aumentata l’illuminazione stradale, con una maggiore segnalazione degli attraversamenti pedonali”.

LEGGI lo speciale (a cura di Marco Liberati)

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