12 Febbraio 2021 - 14:03 . Prati . Scuola

Il Mamiani si spacca, sit-in contro gli occupanti: “Protesta decisa da una minoranza”

Lo striscione degli studenti contro l'occupazione del Mamiani
Lo striscione degli studenti contro l'occupazione del Mamiani

Un sit-in per protestare contro l’occupazione. Si spacca la comunità studentesca del liceo Mamiani di viale delle Milizie. Nella mattinata di oggi, 12 febbraio, una cinquantina di ragazzi hanno inscenato una manifestazione per sottolineare il loro malcontento riguardo ai circa 130 (ma oggi ne sarebbero rimasti neanche la metà) compagni che da due giorni si sono barricati dentro al liceo. La situazione viene costantemente monitorata dagli agenti del commissariato Prati.

La protesta degli studenti contro l’occupazione del Mamiani

“Siamo qui per manifestare il nostro dissenso – spiegano Francesca, Matteo e Carmelisa, tutti della 3C – per l’occupazione che è stata decisa da una minoranza di studenti, è stato un gesto estremo e antidemocratico. Sono stati creati grandi dissidi all’interno della scuola che, una volta risolta l’occupazione, andranno sanati. Siamo consapevoli delle carenze del sistema scolastico, ma non sono questi i toni e le maniere per manifestare il dissenso”. 

Gli agenti del commissariato Prati vigilano sull’occupazione del Mamiani

L’occupazione del Mamiani è stata decisa “perché le nostre proteste nelle piazze dei giorni scorsi non sono state ascoltate”, come ha spiegato Nina, 17 anni, rappresentante d’istituto.

Gli occupanti protestano contro le modalità del ritorno a scuola durante l’emergenza Covid, che prevede didattica a distanza e ingressi scaglionati. Fuori, intanto, i loro compagni protestano contro l’occupazione.

LEGGI la denuncia della preside contro l’occupazione del Mamiani