Circa 130 studenti hanno occupato il liceo Mamiani di viale delle Milizie. I ragazzi sono entrati nel pomeriggio di ieri, 10 febbraio, e si sono chiusi all’interno. Gli ingressi sono stati barricati con banchi e sedie, una pesante catena serra il cancello principale. 

Sul posto è intervenuta la Digos e agenti in borghese che si sono limitati a identificare una cinquantina di studenti che erano rimasti fuori. In serata si sono presentati anche i professori nel tentativo di far desistere i ragazzi che però hanno scelto di continuare sulla linea dura.

“Abbiamo deciso l’occupazione per dare un segnale forte – spiegano gli studenti dall’interno della scuola – tutti quelli che si trovano qui si sono sottoposti al tampone. Protestiamo perché ribadiamo il nostro no alle misure scelte dalle istituzioni per il ritorno a scuola durante l’emergenza Covid. Sono misure che non funzionano e non ci sentiamo sicuri. Da domani mattina (oggi, ndr) faremo lezione, abbiamo segnato gli spazi con i nastri adesivi per evitare assembramenti”.

Per lo storico liceo al confine tra Prati e Della Vittoria l’occupazione è quasi una tradizione: il Mamiani è stata la prima scuola superiore romana a essere occupata dagli studenti (15 e 16 marzo 1968).