Nessuna impreparazione per i nostri dirigenti scolastici. Con le aule vuote per decreto legge fino al 3 aprile, i presidi degli istituti di Prati hanno colto l’occasione per testare nuovi metodi di insegnamento grazie alla fruizione delle moderne tecnologie.

“Già lo scorso anno abbiamo sperimentato un progetto di didattica a distanza – commenta Andreina Le Foche, dirigente dell’istituto comprensivo Settembrini – quando il governo ha chiuso le scuole per contenere il diffondersi del Coronavirus tutto il personale scolastico si è adoperato per garantire l’istruzione degli iscritti. Gli insegnanti possono svolgere le lezioni da casa, in videoconferenza con gli alunni, qualche professore fa lezione da scuola dove è disponibile una linea internet veloce. Da parte degli alunni e dei genitori c’è massima partecipazione, l’augurio è che l’emergenza si chiuda in settimana e che da lunedì si possa tornare tutti a scuola”.

All’istituto comprensivo Parco della Vittoria c’è qualche difficoltà in più: “Ci sono alcune difficoltà legate alle normative – afferma Carla Costetti – occorre che i genitori registrino gli account e che i browser domestici siano dotati di filtri per evitare che gli alunni possano inavvertitamente finire in qualche sito “strano”. Mi auguro che le scuole possano riaprire lunedì 16, se non fosse così entreremo certamente a regime con la didattica a distanza”.

Giuliana Mori, dirigente del liceo Tacito, commenta: “Docenti e studenti sono molti contenti della didattica a distanza. Oltre alle diverse piattaforme per svolgerla on-line sfruttiamo le e-mail e whatsapp per l’invio e la ricezione dei compiti. Per tutti è una novità che è stata colta con particolare favore. Alle lezioni in diretta streaming – conclude – i professori ne stanno affiancando altre affinché gli studenti possano seguirle in qualsiasi momento”.

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