Esiste un metodo scientifico che coniughi le legittime necessità dei cittadini, quelle di Ama e la sicurezza degli utenti della strada, sia automobilisti, sia passanti? È il quesito base sul quale tutti gli attori interessati, Municipio, residenti, polizia locale e municipalizzata hanno iniziato a dibattere per ridisegnare la collocazione dei cassonetti nel nostro territorio.

L’idea scaturisce da uno studio dell’Osservatorio Della Vittoria, presieduto dall’allora attivista civico Renato Sartini, che oggi, diventato consigliere municipale, intende applicarlo nelle strade in cui ci sia bisogno. L’iniziativa segnalò i punti in cui i bidoni limitavano la visuale di passanti e automobilisti. In particolare, 19 furono ritenuti  “pericolosi” e altri 20 “potenzialmente pericolosi”.

Sulla questione è stata lanciata una commissione speciale (qui il video) che ha visto interagire il responsabile Ama del I Municipio, Roberto D’Ovidio, insieme all’assessore ai Rifiuti Stefano Marin, il presidente della commissione Niccolò Camponi, il suo vice Renato Sartini e i commissari Alessandro Monciotti, Antonella Pollicita, Sergio Grazioli, Daniela Gallo, Federica Festa e Luigi Servilio.

L’idea è quella di monitorare e decidere la posizione dei cassonetti strada per strada, ascoltando i cittadini e programmando insieme le nuove collocazioni.