13 Marzo 2019 - 18:32 . Cavour . Ambiente
Alberi caduti, i pini dividono il nuovo coordinamento lanciato da Prati in Azione!
Pini si. Pini no. Si è aperto il dibattito sul futuro di questi alberi lungo le strade di Roma, durante l’incontro organizzato nel salone della chiesa Valdese da parte di Prati in Azione! e La Repubblica, che ha riunito tutti i comitati e associazioni che si occupano del verde, lanciando un coordinamento per la tutela degli alberi a Roma.
Da una parte ci sono gli agronomi come Pierfrancesco Malandrino che ha sottolineato la pericolosità di certe alberature. “Dire che gli alberi non si devono toccare è una cosa ingiusta e che fa male. In città cadono perché sono stati massacrati per decine di anni con potature fatte male, radici tagliate per lavori stradali o per costruire intorno alle piante delle belle aiuole, come accaduto a corso Trieste. Dire non tagliamo i pini non è così scontato. Ciò non significa che una volta tolti non vadano ripiantumati, ma vanno rimesse altre piante. I pini su strada non ci possono stare. Mettiamoli nei parchi, ma no dove passano le auto”.
Affermazioni che hanno diviso la platea, tra chi difendeva questi alberi, definendoli un vero patrimonio di Roma e del suo skyline, come Antimo Palumbo, dell’associazione Green city Roma. “Questo incontro rappresenta una giornata importante perché la città dimostra di stare dalla parte degli alberi. Gli alberi regalano ombra e ossigeno ed hanno effetti positivi sulle isole di calore, che a causa del cemento farebbero innalzare notevolmente la temperature estive in città, il turismo e l’aria pulita. Ci battiamo affinché i pini siano mantenuti nella nostra città. È ridicolo dire che tutti i pini devono essere abbattuti perché rappresentano il nostro paesaggio”.
LEGGI lo speciale (a cura di Alessio Ramaccioni)
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