30 Dicembre 2021 - 13:34 . trieste-salario . A tavola
Prodotti gourmet, dolci tradizionali, cotechino e lenticchie: ecco perché fare la spesa al Mercato Trieste per Capodanno
Cotechino e lenticchie soprattutto, ma anche stinco, uva e mostaccioli. Ogni cenone per l’ultimo dell’anno ha la sua tradizione. Ma cosa cucinare per il 31 sera?
Il tempo stringe ed è giunto il momento di andare a caccia dei migliori ingredienti per preparare una cena originale con ingredienti di prima qualità. Cosa scegliere allora? La risposta si trova al Mercato Trieste, dove ogni giorno è possibile scegliere tra moltissimi prodotti freschi provenienti dalle migliori aziende del territorio, semplici e gustosi, dai salumi pregiati a frutta e verdura di stagione, fino all’immancabile cotechino con le lenticchie.
Dallo stinco di Norcia ai dolci napoletani: le specialità di Sancio Panza per Capodanno
La tradizione del Capodanno si gusta a 360° nei prodotti di Marco e Ciro Improta, i “Pizzicaroli romantici” del Mercato Trieste che, da cinque anni, gestiscono il banco Sancio Panza. Cibi della cultura culinaria napoletana, insaccati di Norcia, uova fresche, dolci: un pieno di energia e gusto per riempire la tavola di colori e sapori.
“A Capodanno, tra gli antipasti, non possono mancare capitone, anguilla e pescetti fritti”, suggerisce Marco. “L’anguilla viene pescata nell’alto Adriatico, nella laguna del delta del Po ed ha un sapore che si accompagna bene a formaggi e fritti”.
Chi, invece, preferisce un antipasto di carne, può scegliere tra una varietà notevole di salumi: salsicce secche di Norcia, i prosciutti di Parma, il San Daniele disossato, il culatello e la pancetta arrotolata di Zibello. Ma non solo: “Per Capodanno abbiamo cotechino, zampone e stinco di Norcia da cucinare”, dice Marco. Che aggiunge: “Per chi ha meno tempo proponiamo anche i precotti Negroni”.
Spazio, poi, ai dolci tradizionali. Chi l’ha detto che durante le feste si debba mangiare solo pandoro e panettone? “Una valida alternativa sono i classici dolcetti napoletani, ideali da portare come dono o da proporre a fine pasto”, dice Marco. E ancora: “La scelta è ampia. Dai mostaccioli classici (pasta di mandorle ricoperta di cioccolato) alle varietà con il rum e il limoncello. E poi torroncini ricoperti al cioccolato bianco o fondente e i roccocò, sempre fatti con una pasta a base di mandorle, ma più morbidi e dolci”.
Radicchio, cardo, scarola, uva, ciliegie: frutta e verdura al centro della tavola per il cenone di Capodanno
Dal primo al dolce: frutta e verdura possono accompagnare ricette per ogni tipo di pasto da gustare la notte del 31 dicembre. Al Mercato Trieste in via Chiana 109, gli ingredienti principi della natura sono protagonisti tra i banchi. A cominciare dagli agrumi di Filomena Capalbi, al banco 16: “Clementine e mandarini sono della Basilicata, mia terra natale, mentre le arance siciliane”, racconta.
Per Capodanno, Filomena propone melograno e frutta secca, dai datteri ai fichi salentini. Ma anche un prodotto caratteristico: “La sera del 31 porta bene mangiare ciliegie. Sono molto dolci e gustose, e da me non mancano mai”.
Tra i prodotti di punta del banco di Filomena Capalbi ci sono poi le patate di Avezzano: “Arrivano dalla piana del Fucino, in Abruzzo, e sono state riconosciute con il marchio europeo IGP nel 2016. Sono ottime da fare fritte o al forno, ma anche per preparare gli gnocchi e i piatti in umido. Sono ideali per accompagnare ogni tipo di cenone, sia a base di carne che di pesce”, chiude.
Frutta e olio sono poi un affare di famiglia per Giuliano Rosati dal 1963: “Abbiamo la tenuta a Montelibretti e portiamo nel quartieri i prodotti delle nostre terre”, racconta. “Abbiamo un’azienda gestita a carattere familiare. Coltiviamo dieci ettari di terra con metodi biologici. Due sono adibiti a uliveti, nel resto abbiamo piantato alberi da frutto. Una parte è riservata all’orto. I nostri prodotti di punta sono l’olio extravergine d’oliva, le mele Gold Rush, Fuji e Renette e poi gli ortaggi”.
A Capodanno – chiude Giuliano – “consigliamo il broccolo romanesco, perfetto da ripassare in padella con aglio, olio e peperoncino, ma ideale anche per una minestra”.
Altro prodotto ortofrutticolo da cenone è la scarola, punta di diamante dell’offerta del banco di Damiano Linoti: “Ne vendiamo molta in questo periodo e può essere adattata sia come minestra che come gustoso contorno”, racconta. Scarola, ma anche il cardo: “Sono gambi particolari che richiamano il carciofo e che si possono fare fritti o utilizzati per una zuppa saporita”.
“Per quanto riguarda la frutta, invece, – continua – “non può mancare l’uva, che per tradizione porta bene. Abbiamo uva bianca senza semi della Puglia”.
Un’alternativa gustosa è poi rappresentata dal radicchio del banco di Giuseppe Petricca: “Viene dal Trentino e ne abbiamo per tutti i gusti. Il radicchio tardivo si può fare alla griglia o condire la pasta al forno, quello di Castelfranco è rosa ed è perfetto per le insalate”. Frutta e verdura di stagione, infine, si possono trovare al banco numero 9 di Luca Paparoni: broccoli romaneschi, cavolfiori, carciofi, cicoria, finocchi, zucca, pomodori e zucchine ma anche mele, arance e mandarini. “Una delle rarità che i nostri clienti possono trovare è la cicoria selvatica. È più amarognola, cresce su terreni non lavorati con l’aratro, dove ci limitiamo a tagliare l’erba”.
Gusto e semplicità di preparazione: da Donato pesce e pollame surgelato
Per chi vuole mangiare qualcosa di buono, ma non ha tempo di cucinare, corre in aiuto Donato Aielli, gestore del banco Eurosurgelati Premium, all’interno del Mercato Trieste in via Chiana 109 e con 47 anni di attività alle spalle. Il marchio “Premium”, unico ad essere presente a Roma, è sinonimo di prodotti certificati.
“A Capodanno si devono gustare i gamberoni, pescati nel nostro mare Mediterraneo”, dice Donato. “Poi abbiamo una vasta selezione di molluschi, tra cui calamari, polpi e seppie, tutti congelati entro 40 minuti dalla pesca. Non manca anche il pesce d’allevamento, non in vasca, ma direttamente in mare. Sogliole, orate e ombrine. Ai pesci non vengono somministrati antibiotici”.
Ma non c’è solo pesce da Eurosurgelati Premium: “Abbiamo anche un’ampia offerta di pollame nostrano, sottoforma di pepite, alette o cotolette, da accompagnare con la nostra verdura panata o pastellata. Per chi ama i dolci, poi, disponiamo anche di ottimi gelati siciliani”, chiude Donato.
Prodotti gourmet e selezionati: cosa rende speciale il cotechino e le lenticchie da ‘Dispensare’
Cena, ma non solo: a Capodanno, dopo la mezzanotte, è tempo di sedersi nuovamente a tavola per gustare un piatto di cotechino e lenticchie. Una varietà originale di questo speciale insaccato la si può trovare da Dispensare, il banco 126 del Mercato Trieste gestito da Simone Caputi, Valerio Plinio e Marco Caputi.
“Proponiamo ai clienti una selezione di qualità dei prodotti gourmet provenienti dal territorio nazionale, tutti biologici, naturali e che variano dai salumi ai formaggi”, racconta Simone. Che aggiunge: “Per Capodanno ecco il cotechino della Salumeria Bazza, azienda padovana che alleva il maiale allo stato brado e poi propone questo prodotto 100% naturale e senza conservanti. La differenza con quello industriale è palese, al gusto e come digeribilità”.
Vicino, poi, non può mancare la lenticchia: “Abbiamo una lenticchia di montagna molisana molto gustosa, piccola e saporita di agricoltura naturale”, suggerisce Simone. “Tra le varianti anche la cicerchia, legume meno conosciuto ma altrettanto genuino”. Dal Molise – chiude Simone – “proponiamo infine una salsa con pomodoro autoctono di Montagano, coltivato solo in quelle terre e perfetto da aggiungere alle lenticchie o come condimento per un primo”.
Dal Franciacorta alle bottiglie della cantina Brandini: da ‘Sapido’ il brindisi è di qualità
Una buona cena deve essere accompagnata da un vino di prima qualità. Al banco ‘Sapido’ di Valentina De Luca al Mercato Trieste c’è un’ampia scelta di vini rossi e bianchi, 100% naturali: “Le nostre bottiglie sono prodotti di nicchia, italiani e internazionali che non si trovano altrove. Sono etichette che non si vendono nella grande distribuzione e cantine che fanno poche bottiglie l’anno”, racconta. “Tra i vini, oltre ai classici italiani, abbiamo bottiglie francesi, ma anche rossi argentini e sudafricani”.
Momento solenne del Capodanno è ovviamente il brindisi della mezzanotte. La bottiglia deve essere quella giusta e per non sbagliare corre in aiuto Valentina De Luca: “Abbiamo una selezione di Franciacorta che rappresenta l’eccellenza. Al banco troviamo tutte e tre le tipologie: Rosé, Saten e Primum”, racconta. Poi ancora: “Per chi, invece, vuole offrire una bottiglia più pregiata c’è lo Champagne”.
La novità 2021-22 e prodotto di nicchia è la cantina Brandini: “E’ un’azienda piemontese e per Capodanno propone ‘Alta Langa’, spumante Brut che quest’anno farà concorrenza al Franciacorta per gusto e sapore”. Dopo il brindisi – prosegue Valentina – “si può passare agli alcolici distillati e ai liquori. Una bottiglia consigliata è la grappa al miele della Brandini”.
Il Mercato Trieste via aspetta in via Chiana, 109. Per tutti i prodotti dei banchi del mercato, aperti anche venerdì 31 dicembre, è disponibile il servizio di consegna a domicilio.