12 Maggio 2021 - 16:22 . porta-pia . Degrado
Bivacchi ed escrementi umani: così i sottopassi di Corso d’Italia ripiombano nel degrado
I sottopassi di Corso d’Italia, freschi di restyling ultimato a marzo dal Simu (Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana), sono di nuovo invasi dalla sporcizia. Come denuncia, per l’ennesima volta, il presidente dell’associazione Amici di Porta Pia Paolo Peroso “le uscite di sicurezza sono ormai tutte bloccate. Ci dormono numerosi senza dimora, che fanno lì anche i loro bisogni“.
Le scale sono totalmente ricoperte di escrementi umani, oltre a bottiglie di vetro vuote e altri rifiuti. L’odore è nauseabondo. “La scorsa domenica abbiamo fatto un intervento di pulizia lungo le Mura Aureliane insieme ad un gruppo di boy-scout – racconta Peroso – e questi poveri ragazzi si sono resi conto delle condizioni in cui versano i sottopassi. Non ci volevano credere. In uno di questi ci dormono fino a sei persone. Ma se succede qualcosa, come fa la gente a passare per fuggire da un incendio?”.
I sottopassi, infatti, nascono come via di fuga per i guidatori in caso di incendio o incidente lungo il Muro Torto. La loro funzione, però, è totalmente persa perché non c’è un’uscita rimasta sgombera. “Lo Stato eleva gravi sanzioni penali – continua Peroso – se si occupa un’uscita di sicurezza e chiede costi alti ai commercianti se organizzano un evento, perché devi essere a norma. Però in questo caso non succede nulla, è tutto abbandonato“.
Video a cura degli Amici di Porta Pia
Il numero di senza dimora che trovano rifugio in zona Porta Pia cresce di settimana in settimana. E di bagni pubblici in giro ne sono rimasti pochi. “Tra un po’ da lì si sposteranno sotto casa della gente – prevede Peroso – e allora qualcuno inizierà ad alzare il dito pretendendo il decoro. Quando defecheranno sui portoni dei palazzi, come tra l’altro è già successo, la questione si allargherà inevitabilmente. In questa zona solo la pioggia lava via lo schifo, altrimenti è un perenne olezzo di urina. E se scendi appena tre scalini di uno dei sottopassi, è molto peggio”.