22 Ottobre 2021 - 10:24 . Montesacro . Cronaca

Passaggio di consegne al III Municipio, Marchionne succede a Caudo: “Nessun cambio di rotta”

Passaggio di consegne al III Municipio tra Caudo e Marchionne
Passaggio di consegne al III Municipio tra Caudo e Marchionne

di Marco Barbaliscia 

Tempo di rivoluzioni per Roma e per i suoi territori. Dopo il cambio della guardia in Campidoglio tra Virginia Raggi e il nuovo sindaco, Roberto Gualtieri, anche per il III Municipio giunge il momento del passaggio di consegne. Venerdì 22 ottobre, alle 10:30, il presidente uscente, Giovanni Caudo, ha lasciato il suo ufficio di piazza Sempione a Paolo Marchionne.

Il candidato del Centrosinistra è ufficialmente il nuovo presidente del III Municipio. Un traguardo raggiunto dopo che ha superato la contendente del Centrodestra, Giordana Petrella, al ballottaggio del 17 e 18 ottobre, con il 62.3% delle preferenze. Marchionne torna così a piazza Sempione dopo l’esperienza di amministrazione vissuta dal 2013 al 2016.

Nessun passaggio ‘formale’ di chiavi, ma sguardi d’intesa e una calorosa stretta di mano. Così il minisindaco uscente, Giovanni Caudo, ha accolto il neo presidente, Paolo Marchionne. Alla cerimonia di insediamento hanno preso parte anche alcuni assessori della Giunta uscente: Sampaolo, Pieroni, Romano, Pratelli e Leoncini.

Paolo Marchionne
Paolo Marchionne è il nuovo presidente del III Municipio

Caudo ha fatto poi un augurio alla nuova amministrazione: “In bocca a lupo di cuore a Paolo e alla sua squadra. Il passaggio di consegne, in realtà, l’ho fatto ieri quando mi è arrivato il messaggio di una signora che aveva un problema con una scuola, ed invece di girarlo agli assessori l’ho mandato direttamente a Marchionne”.

Breve discorso d’insediamento anche per Marchionne: “Sono più tranquillo rispetto al mio insediamento nel 2013. Trovo un lavoro ben avviato, e questo mi sprona a fare sempre meglio per soddisfare le aspettative del nostro elettorato”. Il presidente del III Municipio ha poi rilasciato alcune dichiarazioni a Roma H24.

Presidente Marchionne, un commento al risultato elettorale: si aspettava questi numeri? 

“E’ il risultato a cui puntavamo e sapevamo che fosse possibile raggiungerlo. Non c’è nessun segreto, la coalizione che rappresento e che supporta Gualtieri è larga e molto generosa. Abbiamo saputo mettere sul territorio tante persone che si sono fatte portavoce del nostro progetto”.

Cosa ha fatto la differenza? 

“La nostra forza è stata rappresentata dai numerosi volontari che ci hanno dato una mano. Questo fa sempre la differenza. Il Centrosinistra ha saputo stare in strada, ascoltare e parlare con i cittadini facendo arrivare le nostre idee nella maniera giusta”.

La sua sfidante al ballottaggio, Giordana Petrella, ha scritto su Facebook che la vittoria della Sinistra al III Municipio è frutto di apparentamenti tra partiti. Cosa risponde? 

“La politica è una storia che si ripete. Nel 2016 mi sono trovato io dall’altra parte. Al ballottaggio di cinque anni fa il Centrodestra ha giustamente votato per il ‘Movimento 5 Stelle’ al secondo turno. E’ così che funziona il nostro sistema elettorale. Non c’è stato nessun apparentamento formale, ma tra i due candidati che prendono più voti sono poi gli elettori a scegliere. E’ evidente che c’era un “pezzo” di Sinistra (di Calenda) fuori e anche parte di elettorato dei 5 Stelle che ci apprezza, ma è una cosa naturale. E’ stato un voto coerente, le tante preferenze ricevute aumentano le responsabilità per questo mandato”.

Seconda volta da presidente del Municipio. Quali principi di continuità vuole portare rispetto al primo mandato e in cosa, invece, si sente cambiato? 

“Spero di avere una vita più facile rispetto al 2013. Il III Municipio esce dalla gestione Caudo che lascia dietro a se un’ottima eredità. Opere avviate e programmate e una situazione in ordine rappresentano un panorama differente a quello trovato in passato. Parto più tranquillo e senza necessità di cambi di rotta. I tre anni da presidente fungono da tesoro e l’allineamento anche a livello comunale renderà più facile il gioco di squadra”.

Una variabile differente è rappresentata anche dalla pandemia. Montesacro ha diverse realtà al suo interno: come si esce da questo periodo?

“L’obiettivo della mia amministrazione sarà quello di non far sentire nessuno solo nelle difficoltà. Questo significa condividere da subito una proposta d’azione volta a diffondere nei quartieri la rete di sostegno per le persone che si trovano in stati complicati. Le strutture socio-sanitarie saranno rafforzate. Proprio per questo, attorno alla prima delibera politica, voglio costruire una linea programmatica d’intervento immediato”.

“Dieci opere in 100 giorni”: nel suo programma, in questo elenco, c’è il recupero di cinque aree di socialità. Quale sarà il piano attuativo di queste opere? 

“Comincerò da questo. Tra le priorità il completamento dei lavori alla Scuola d’Infanzia in via Sergio Tofano a Vigne Nuove, ma anche l’asilo nido di Castel Giubileo. Ci sono tanti tavoli aperti, ma su alcuni voglio mettere l’accento per ridare ai tanti quartieri che compongono il municipio i servizi attesi. Lavoreremo sul decoro. Moltissimo si è discusso sulla pedonalizzazione di piazza Sempione, progetto in cui credo e che porterò avanti. Ma non è l’unico”.

I nostri lettori pongono tra le priorità la realizzazione del ponte ciclopedonale sull’Aniene. Qual è la sua idea?

“E’ uno dei dossier prioritari. E’ un tema generale che riguarda anche il Comune, ma lo tratteremo con urgenza con Gualtieri ed il nuovo assessore alla Mobilità. E’ importante per la fruizione della stazione metro Conca d’Oro. Entro la fine dell’anno può essere avviata la nuova gara per eseguire i lavori. La tempistica, quindi, potrebbe essere quella di vedere nel 2022 il cantiere in corso”.

Ha già un’idea della squadra che la accompagnerà nel suo percorso? 

“Il primo Consiglio si terrà dopo il ponte dell’1 novembre e in quell’occasione comunicherò i nomi. Non voglio dare anticipazioni, ma c’è tanta disponibilità. Farò le mie scelte, cercando di coinvolgere tutta la coalizione e tenerla unita. E’ un nostro valore, lo difenderò”.

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