30 Settembre 2021 - 7:24 . Scuola

Cercasi prof nel Lazio. L’ira dei presidi: “Troppe cattedre vuote, lezioni a rischio”

Una classe a lezione
Una classe a lezione

Dalle elementari alle superiori la situazione è la stessa: mancano i supplenti. A lanciare l’allarme sono Mario Rusconi e Cristina Costarelli, presidenti rispettivamente della sezione romana e di quella regionale dell’Associazione nazionale presidi (Anp).

“Le convocazioni dei supplenti dalle graduatorie di istituto vanno pressoché deserte. In questa situazione le scuole non riescono a garantire né l’orario scolastico curricolare né tantomeno le attività di insegnamento – scrivono Rusconi e Costarelli in una lettera indirizzata al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale (Usr), Rocco Pinneri –.  Con conseguente e legittimo dissenso da parte delle famiglie e degli studenti per i diritti lesi; il tutto è ulteriormente aggravato da notizie mediatiche che raccontano di un quadro rasserenante con tutti i docenti in classe, non corrispondente alla realtà e che ha come conseguenza l’individuazione, da parte dell’opinione pubblica, dei dirigenti scolastici quali responsabili delle disfunzionalità del sistema “.

Da qui l’appello di Rusconi e Costarelli: “Si chiede pertanto con urgenza di trovare una rapida strada di soluzione e di avere notizie certe sulle tempistiche previste per la conclusione delle nomine da Gps (Graduatorie provinciali per le supplenze, ndr). Nei giorni scorsi, era stato anche l’assessore Regionale alla Scuola Claudio Di Berardino a segnalare le troppe cattedre ancora vacanti a Roma e in tutta la Regione.  “Occorre procedere rapidamente con l’assegnazione delle cattedre ancora vacanti – aveva spiegato –. Sono tante le segnalazioni che stiamo ricevendo dalle parti sociali e dal mondo della scuola e crediamo che tutti, a partire dagli studenti, abbiano diritto a iniziare subito le lezioni, dopo un anno e mezzo di didattica a distanza”.