25 Settembre 2021 - 7:17 . Scuola

Scuola, l’allarme dell’assessore Di Berardino: “Troppe cattedre vacanti, bisogna intervenire subito”

Una classe a lezione
Una classe a lezione

Nelle scuole di Roma e di tutto il Lazio mancano almeno 2500 professori di ruolo. A lanciare l’allarme è l’assessore regionale alla Scuola, Claudio Di Berardino: “Occorre procedere rapidamente con l’assegnazione delle cattedre ancora vacanti – spiega –. Sono tante le segnalazioni che stiamo ricevendo dalle parti sociali e dal mondo della scuola e crediamo che tutti, a partire dagli studenti, abbiano diritto a iniziare subito le lezioni, dopo un anno e mezzo di didattica a distanza”.

L’assessore ha lodato il lavoro dell’Ufficio scolastico regionale (Usr) del Lazio e dei presidi “per iniziare correttamente l’anno scolastico”. Ora però, il problema è che “a seguito delle rinunce o comunque delle carenze di organico che si sono venute a creare e che riguardano oltre 2500 posti, occorre contrarre i tempi – sottolinea Di Berardino –. Confidiamo nella disponibilità dell’Usr e dei dirigenti scolastici per assicurare l’avvio dell’anno scolastico con tutto il personale al completo”.

Nei giorni scorsi, sempre sul fronte scuola, era arrivato un altro allarme, stavolta dall’Associazione nazionale presidi: “Dopo tanto parlare dell’importanza della didattica in presenza, della necessità di evitare ad ogni costo la didattica a distanza, ecco che si presenta l’ennesima prova dello scarso interesse del potere pubblico per la formazione dei nostri ragazzi – attacca Mario Rusconi, presidente dell’Anp Roma– . Si devono svolgere le elezioni amministrative in molte realtà italiane? Invece di pensare o solo ipotizzare per il futuro soluzioni alternative, rispettose delle necessità educative delle future generazioni, si ricorre stancamente al tradizionale rito dell’uso delle scuole per i seggi elettorali. Da anni abbiamo denunciato questa irragionevole scelta, comoda per chi conduce le istituzioni politiche, negativa per chi ha a cuore la preparazione culturale dei nostri bambini e ragazzi”.

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