19 Gennaio 2020 - 15:20 . Flaminio . Cronaca

Via Flaminia, così il quartiere ricorda un martire della Resistenza

Pietra d'inciampo Renato Villoresi
Pietra d'inciampo Renato Villoresi

“C’erano poche notizie riguardo Renato Villoresi“. Costanza Porro, insegnante di lettere della scuola Media Villoresi, parla così durante la posatura della pietra d’inciampo per il martire della Resistenza ucciso alle Fosse Ardeatine nel 1944.

L’iniziativa è avvenuta il 14 gennaio al numero civico 5 di via Emanuele Gianturco. La professoressa, che si è occupata insieme agli studenti perché il ricordo di Renato si imprimesse sul suolo romano del quartiere Flaminio, aggiunge: “Abbiamo cercato presso i familiari superstiti, ritrovato i documenti per narrarne la storia, abbiamo anche scritto con gli studenti un libro a lui intitolato“.

All’iniziativa hanno partecipato anche gli ufficiali della Caserma Villoresi: “Il Capitano é stato un esempio di coraggio per tutti noi” spiega il Colonnello Giuseppe Gaetani: “È una figura fondamentale perché durante il fascismo passa dall’artiglieria dell’Arma dell’Esercito alla Resistenza, nel gruppo Fossi, viene ferito durante la battaglia della Magliana. Continua a combattere fino a quando non viene arrestato e subisce l’arresto con grande dignità prima di essere portato alle Fosse Ardeatine per essere giustiziato”.

Il colonnello conclude: “È una bella sorpresa che l’associazionismo civile lo abbia riconosciuto, è un protagonista della Resistenza.”

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