15 Ottobre 2019 - 18:05 . Liegi . EXTRANEWS
La storia dell’amore tra gli scrittori Massimo Bontempelli e Paola Masino, a cui è dedicata una targa in viale Liegi
In viale Liegi, al civico 6, c’è una targa commemorativa dedicata a Massimo Bontempelli e Paola Masino, scrittori vissuti proprio in quel palazzo “condividendo passione e cultura“. Ai più questi due nomi non ricorderanno nulla, eppure nei primi anni del ‘900 il loro amore suscita molto scalpore, poiché lui è di 30 anni più grande di lei.
Massimo e Paola si conoscono nel marzo del 1927. Lui si è appena separato dalla moglie e intraprende con la giovane una relazione contrastata dalla famiglia, oltre che una collaborazione letteraria.
Bontempelli definisce il suo stile un “realismo magico” che, negli anni ’30, i fascisti non vedono di buon occhio, in quanto leggono nei suoi testi una critica al regime. Per questo motivo, nel 1939 viene costretto a una sorta di esilio a Venezia, dove la Masino lo segue.
Con la caduta di Mussolini, nel luglio del 1943, i due amanti tornano a Roma, dove, alla fine dell’anno, vengono a sapere della condanna a morte – decretata dal nuovo regime di Salò – per Bontempelli e dell’esilio per Paola. Così si nascondono in casa di amici fino alla liberazione di Roma, nel giugno del 1944. Nel 1950 possono tornare definitivamente nella Capitale, dove vivono insieme fino alla morte di Massimo nel 1960.
Dopo la scomparsa del suo amato, Paola continua la sua attività letteraria, collaborando anche con la Rai. L’ultima sua opera è il poema “Ninna nanna”, pubblicato nel 1966 dalla rivista “La Battana”, prima di morire il 27 luglio 1989, in quella casa di viale Liegi dove, il 16 luglio 2010, il Comune di Roma consegna alla storia la targa commemorativa.
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