9 Giugno 2021 - 15:27 . FuoriQuartiere . A tavola
La rivoluzione della spesa parte da Roma: Cuc.bio ci spiega come mangeremo nel 2050
Una spesa sostenibile. È questa la grande sfida sul mercato per i prossimi vent’anni. Il rispetto dell’ambiente passa infatti da un nuovo modo di essere consumatori: non possiamo più ignorare che nostri acquisti hanno una ricaduta sull’inquinamento del pianeta. È per questo che Luigi Sciacca e Santa di Pierro hanno fondato Cuc.bio: consegnare a casa prodotti freschi a km 0 dalle aziende agricole locali è la strada per un futuro. E dà una mano alle persone a seguire un’alimentazione sana.
Come spieghereste Cuc.bio a chi non conosce la vostra realtà?
“Cuc.bio è un innovativo sistema di spesa online in cui i clienti possono trovare prodotti provenienti da una filiera corta. Anzi, potremmo dire cortissima: frutta e verdura, carne e pesce; latte, burro e formaggi; salami, uova e molto altro ancora. Trasportare i pomodori, come qualsiasi altro ortaggio, per migliaia di km ha due aspetti negativi: inquina e peggiora la qualità di ciò che poi andremo a mangiare.
Qualche settimana fa, in un supermercato, abbiamo notato in vendita delle cipolle provenienti dall’Olanda. Siamo rimasti sorpresi. Ci siamo chiesi come fosse possibile che occorresse rifornirsi a migliaia di chilometri di distanza quando lo stesso prodotto è disponibile dai produttori locali? Le cipolle che si possono trovare su Cuc.bio provengono da un’azienda dell’Agro Pontino e sono di grande qualità. Per questo, crediamo che una distribuzione su larga scala non sia la soluzione migliore, ma siamo fermamente convinti che sia fondamentale valorizzare prima di tutto il locale”.
Come scegliete i fornitori per i prodotti di Cuc.bio?
“Questo è forse l’aspetto più difficile e stimolante del nostro lavoro. Cerchiamo i produttori diretti, parliamo con i contadini, i fornai, gli allevatori, andiamo nei piccoli caseifici. Siamo sempre alla ricerca di persone che si rapportino in maniera diretta con la natura, affrontando anche le difficoltà che questo comporta. La partnership che abbiamo stretto con Campagna Amica ci ha permesso di scoprire, nei loro associati, aziende fantastiche, con una grande passione per ciò che fanno. Tutto questo per offrire veri prodotti freschi e artigianali.
C’è un esempio, in questo senso, che secondo noi fa capire chiaramente di cosa stiamo parlando: gli ingredienti del ciambellone che si può trovare su Cuc.bio (uova, latte, farina e yogurt) sono gli stessi con cui lo farebbe nostra nonna. Se proviamo a fare un paragone con l’etichetta dello stesso dolce prodotto industrialmente, la differenza salta immediatamente all’occhio. L’essenza della nostra filosofia sta tutta qui”.
Su Cuc.bio è possibile trovare prodotti esclusivamente biologici?
“Per noi le certificazioni sono importanti, tanto è vero che molti dei nostri fornitori seguono i disciplinari dell’agricoltura biologica. Ma più in generale le nostre scelte ricadono sui prodotti che riteniamo migliori, al di là delle etichette.
Torniamo all’esempio del ciambellone di cui parlavamo poco fa: si tratta di un prodotto che non è ufficialmente biologico, ma preparato da un forno di Arpino esclusivamente con le loro farine e le loro uova. Se confrontiamo gli ingredienti di questo ciambellone con quelli di un prodotto industriale con certificazione biologica, ci rendiamo immediatamente conto della differenza”.
Vi definite a spreco zero: cosa intendete?
“Rispondiamo con una domanda: se ordinate una mozzarella di bufala, preferite che vi arrivi appena fatta o pensate che sia meglio prenderla dal banco frigo di un supermercato, anche se è prossima alla scadenza? Conosciamo la risposta ed è per questo che chiediamo ai nostri clienti di fare le ordinazioni con 48 ore di anticipo. È un ottimo sistema per far arrivare in tavola solo prodotti freschi ed è un deterrente contro gli sprechi. Perché tutto viene prodotto solo al momento dell’ordinazione: non venderemo mai dei prodotti in scadenza. Semplicemente, perché non li abbiamo”.
Quanto costa fare la spesa su Cuc.bio?
“Non più che farla al mercato. In realtà, il nostro servizio non costa nulla: offriamo una spesa online completa come molte altre realtà, con la differenza che i nostri prodotti sono tutti selezionati e i produttori del fresco sono tutti del territorio. Non c’è alcun servizio aggiuntivo da pagare, se non la spesa”.
Come mangeremo allora nel 2050?
“Siamo sempre più convinti che un sistema basato sulla produzione industriale, sugli allevamenti intensivi e su prodotti di bassa qualità sia una stortura che la storia archivierà. Nel futuro ci sarà più rispetto: per il pianeta, per gli animali, per noi stessi. Ci sarà la diffusa consapevolezza che la qualità del cibo che mangiamo determina la nostra salute. E quindi, la nostra stessa vita. È per questo che offriamo cibo di qualità accessibile a tutti. Noi stessi diamo da mangiare ai nostri figli quello che vendiamo. Cuc.bio vuole essere un piccolo pezzo di questa rivoluzione, che speriamo avvenga prima del 2050.
Adesso vi invitiamo a visitare il nostro sito www.cuc.bio e a provare questo famoso ciambellone!”.
Per ordinare la propria spesa a km0,basta visitare il sito www.cuc.bio e scegliere tra gli oltre 400 prodotti dello shop online.
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