21 Novembre 2020 - 13:00 . Trieste-Salario . Salute
Dolori al ginocchio, ecco quali cure scegliere: i consigli della dottoressa Carani della Farmacia Verbano
I dolori al ginocchio colpiscono una fascia ampia della popolazione e comportano diversi disagi come difficoltà a camminare, rigidità e deformità dell’articolazione. Spesso queste problematiche derivano da una forma più o meno avanzata di artrosi, una patologia causata dall’invecchiamento e dall’usura della cartilagine articolare. La sua insorgenza può dipendere dalla predisposizione individuale e dalla presenza di fattori di rischio, come obesità, sovrappeso e particolari attività sportive o lavorative. In questo approfondimento la dottoressa Carani spiega quali sono i farmaci da utilizzare per contrastare l’artrosi e quali i rimedi naturali cui si può ricorrere.
Dolori al ginocchio, i farmaci più indicati
Per contrastare il dolore tipico di questa patologia, il termine medico è gonartrosi, si utilizzano farmaci antinfiammatori non steroidei, chiamati anche Fans, che, però, se usati per lunghi periodi, possono provocare disturbi a stomaco e intestino, fino alla comparsa di ulcere. In alcuni casi si può usare il paracetamolo, anche se la sua azione antidolorifica può non essere sufficiente.
Per ridurre l’infiammazione al ginocchio è possibile ricorrere, in alternativa, a diversi rimedi naturali come la Boswellia e l’artiglio del diavolo, che di solito non presentano controindicazioni.
La Boswellia Serrata
La Boswellia è nota anche come incenso indiano. La sostanza curativa della pianta, che si ottiene incidendo il tronco e raccogliendo il succo che ne esce, inibisce l’azione di un enzima, la lipoossigenasi, la cui azione è alla base dei processi infiammatori articolari. Se ne possono assumere tre capsule al giorno anche per lunghi periodi.
L’artiglio del diavolo
L’artiglio del diavolo è una pianta originaria dell’Africa molto efficace per contrastare i dolori articolari. Le sue radici, dalla forma simile ad artigli, contengono una sostanza che inibisce il rilascio di citochine, le sostanze che causano infiammazione. Se ne possono assumere fino a 9 capsule al giorno per un periodo massimo di 40 giorni.Fine modulo
I nutrienti per ritardare la degenerazione della cartilagine
Un’alternativa a queste piante è costituita dai nutrienti condroprotettivi come la glucosamina, il condroitinsolfato e l’acido ialuronico, che forniscono all’organismo i componenti strutturali della cartilagine stessa, ritardando così la degenerazione del tessuto cartilagineo e alleviando il dolore. È necessario però assumerli per diversi mesi prima di cominciare a sentirne i benefici.
Queste sostanze sono incluse sia negli integratori in commercio, sia in capsule preparate dal laboratorio galenico della farmacia. Il farmacista, sulla base della prescrizione medica, può preparare compresse con un solo principio attivo, con più principi attivi associati fra loro o con polveri composte da tutte le sostanze condroprotettive.
Le infiltrazioni di acido ialuronico
La salute dell’articolazione dipende da tutti i componenti della capsula articolare, la struttura a forma di manicotto che circonda l’articolazione mantenendola in sede. Questa struttura è formata da una membrana fibrosa, all’interno della quale si trova la membrana sinoviale, che secerne e riassorbe il liquido sinoviale, sostanza incolore e vischiosa che svolge l’importante funzione di mantenere lubrificata l’articolazione.
Il liquido sinoviale è ricco di acido ialuronico, che può diminuire con il trascorrere degli anni, a causa di malattie osteoarticolari oppure per traumi. L’acido ialuronico può anche essere iniettato nell’articolazione, tramite infiltrazioni. L’assunzione orale di capsule di acido ialuronico dopo un’infiltrazione, secondo diversi studi, è molto utile per mantenere la corretta fisiologia del liquido sinoviale.
Per approfondire è possibile contattare la dottoressa Carani al numero 06 8416394 oppure recarsi presso la Farmacia Verbano, in piazza Verbano, 14.
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