21 Gennaio 2021 - 14:16 . Trieste-Salario . A tavola
Dai biscotti artigianali Alessi alle frappe e castagnole dei Colli Romani, le golosità del banco di Nicla al Mercato Trieste
Bastoncini mandorlati, biscotti all’uovo, ciambelle al vino, cantucci e amaretti. Al banco di Nicla, al Mercato Trieste, è il tempo dei prodotti artigianali dello storico biscottificio Alessi di Cori. Non è facile scegliere tra tanti dolci della tradizione anche perché l’offerta del banco di Nicla è molto ampia e tentatrice. Sì perché, come spiega proprio Nicla, parliamo degli stessi biscotti che le massaie facevano in casa, a Cori, in provincia di Latina, dopo la guerra: “Le donne dei paesi preparavano i dolci e li portavano a cuocere nei forni di cottura. Anche la mamma del fondatore della Alessi lavorava così. Ed è proprio partendo da queste antiche usanze che nel 1976 Enrico Alessi decide di fondare con la moglie il suo biscottificio”. “Le ricette che seguono sono ancora le stesse di un tempo, con ingredienti locali, come farina senza OGM, mandorle, olio e vino”, aggiunge.
Ma in questi giorni il banco di Nicla propone anche frappe e castagnole. Il carnevale si avvicina e tutti quanti, inevitabilmente, torniamo un po’ bambini. Per lo meno nel ricordo dei sapori. Chi non ha memoria delle proprie mani ricoperte di zucchero mentre mangia questi dolci? Anche in questo caso i prodotti di Nicla sono artigianali e si ricongiungono alla tradizione. Cambia soltanto il luogo di origine: i Castelli Romani. “Da quasi 20 anni gestisco questo angolo di prodotti da forno e pasta fresca all’uovo. I nostri fornitori sono ormai selezionati. Per i dolci di Carnevale ci riforniamo dai forni di Genzano e Lariano, gli stessi dai quali prendiamo il pane che tanto piace ai nostri clienti”. A forma di nastri o rettangoli o rombi dentellati, fritte e cosparse di zucchero, le frappe sono una leccornia tipica del Carnevale. “Così come le castagnole, con il loro impasto fatto a palline che ricorda il frutto del castagno da cui prendono il nome”, aggiunge Nicla. Che poi racconta una storia ascoltata dal marito Antonio Canestri, macellaio storico del Mercato Trieste – il suo banco si trova accanto a quello della moglie: “L’origine delle chiacchiere, o frappe, come le chiamiamo a Roma, risale all’epoca degli antichi romani. In quel periodo venivano fatti dei dolcetti a base di uova e farina chiamati “frictilia” – proprio perché fritti nel grasso del maiale – e preparati dalle donne romane per festeggiare i Saturnali, la festività che corrisponde al nostro Carnevale. A basso costo e semplici da preparare, se ne sfornavano grosse quantità, dovevano durare per tutto il periodo della Quaresima e la folla ne andava ghiotta”.
Da Nicla è possibile trovare anche una selezione di dolci artigianali, come le crostatine alla marmellata e il castagnaccio, dolce tipico toscano a base di farina di castagne e pinoli, una prelibatezza che difficilmente si riesce a trovare a Roma. “Offro ai miei clienti anche molte varietà di pane casareccio, dal pane di Lariano a quello di Genzano, dal pane sciapo di Terni a quello di grano duro. Ci sono anche gli sfiziosi bottoncini, morbidi panini al latte, alle noci, alle olive o al cioccolato, ideali come aperitivi” ci spiega Nicla.
Accanto c’è la Macelleria Canestri, gestita da Antonio, marito di Nicla. Alla Macelleria Canestri si possono trovare carni ricercate come il pregiato manzo Kobe dal Giappone, il prosciutto di cinta senese e i pratici “pronti e cuoci” preparati direttamente da Antonio.
Sul sito della Macelleria Canestri è possibile fare la spesa online e richiedere speciali preparati di carne. Per tutte le informazioni e per ordinare la pasta fresca di Nicla si può chiamare il 349.4698638 o inviare una mail a nicla.colizza@gmail.com.