“La condizione di degrado in cui versa il Trieste-Salario peggiora sempre di più. E la situazione è più o meno la stessa in tutta Roma”. È questo il commento di Giuseppe Lombardo, presidente dell’associazione di motociclisti di quartiere Vagabondiinmoto, sul crollo della qualità della vita a Roma, e quindi nel Trieste-Salario. Lo studio è stato realizzato da ItaliaOggi, in collaborazione con l’università La Sapienza, e ha visto retrocedere la Capitale di 18 posizioni. Dal 67° all’85° posto.

E secondo Lombardo, che percorre le strade del quartiere sulle sue due ruote, le strade sono uno degli aspetti peggiori della situazione attuale. “Il manto stradale – dice – è completamente distrutto. Le profonde buche che si aprono vengono sempre e solo ‘rattoppate’, e alle prime due gocce l’asfalto salta di nuovo”. Ma è solo la punta dell’iceberg. “La segnaletica orizzontale è inesistente, quella verticale in gran parte divelta o danneggiata. E l’illuminazione – nonostante sia stata cambiata recentemente – è scarsa”, spiega Lombardo. L’immagine è quella di una città abbandonata a se stessa, in cui i cittadini non sanno a chi rivolgersi. “Ma – conclude il centauro – le basi per migliorare ci sono. E anche le leggi. Bisognerebbe solo applicarle, c’è bisogno di più vigilanza”.

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