Casal Bertone | La Storia

29 luglio 1958, Casal Bertone è il set de “I soliti ignoti”

Alla fine degli anni ’60 il cinema Puccini chiude e per lungo tempo l’edificio resta abbandonato. Viene a mancare un luogo di aggregazione e svago all’interno dell’area di Casal Bertone.

Qualcosa accade nel 1991, quando un gruppo di ragazzi occupa la struttura e la trasforma in un centro sociale. Oggi, però, la situazione è ancora incerta sul destino di questo storico cinema.

Nel frattempo il quartiere diventa anche un set cinematografico. Così, nel 1958, sedendosi in sala per guardare “I soliti ignoti” di Mario Monicelli, si vede Casal Bertone sul grande schermo. È la scena in cui Dante Cruciani, interpretato da Totò, spiega le tecniche per scassinare una cassaforte.

Il gruppo si trova riunito sul tetto di un palazzo, che è proprio quello bombardato nel luglio del 1943. Oggi non esiste più. Viene demolito nel 1965-1966, ormai inagibile da tempo. Quando Totò si affaccia dall’alto, richiamato dalle voci di alcuni ragazzini, si distingue chiaramente piazza Enrico Cosenz.

I bambini che partecipano a questa scena vengono scelti tra quelli che già abitano a Casal Bertone.

Qualche anno dopo la cinepresa inquadra il grande palazzo dei cervi. È la casa in cui, all’inizio del film, abita Mamma Roma-Anna Magnani, prima di decidere di cambiare vita e trasferirsi altrove. Il regista è Pier Paolo Pasolini, al suo secondo film. Il poeta corsaro già conosce questi luoghi, non è la prima volta che li lascia comparire sullo sfondo di una sua opera. Portonaccio, Casal Bertone, la Tiburtina con la sua stazione emergono dalle pagine di “Ragazzi di vita” (1955).

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