San Lorenzo | La Storia

24 aprile 2014, “Libera la piazza”: l’Atletico San Lorenzo scende in campo contro droga e malamovida

di Sara Fabrizi

“Libera la piazza”. È questo lo slogan ideato dai giovani dell’Atletico San Lorenzo per l’iniziativa che viene realizzata il 24 aprile del 2014.

Da tempo, ormai, il quartiere soffre una condizione di profondo abbandono. Piazza dell’Immacolata, cuore pulsante di San Lorenzo, luogo di ritrovo per eccellenza, si è trasformata in una terra di nessuno, dove ogni notte i pusher vendono la proprie dose ai tanti giovani in cerca di sballo. La movida selvaggia ha invaso le strade.

Nella mente di molti è ancora vivo un episodio accaduto qualche mese prima, che ha destato preoccupazione e sconcerto. Nella notte tra il 18 e il 19 gennaio 2014, infatti, un gruppo di spacciatori dà l’assalto al centro sociale di via dei Volsci 32. Gli aggressori, armati di mazze e coltelli, vogliono vendicarsi perché è stato loro impedito di portare avanti i propri traffici in strada, proprio in prossimità del locale. L’attacco viene respinto. Ma innesca una successiva spedizione punitiva. Sui giornali si arriva a parlare di vera e propria guerra tra pusher e centri sociali.

La situazione sembra davvero fuori controllo. Per questo, quel 24 aprile, i ragazzi dell’Atletico San Lorenzo, società sportiva dilettantistica nata appena un anno prima, decidono di scendere in campo. Vogliono sottrarre al degrado la piazza, restituirla alla cittadinanza. Così, organizzano una giornata di festa perché la comunità di San Lorenzo torni a vivere nelle sue strade.

Di concerto con i locali della zona, viene organizzato un torneo di street basket, al quale partecipano sei squadre, ciascuna legata a uno dei bar. Una folla di persone assiste alle diverse partite, che si succedono per tutto il pomeriggio. Ci sono attività per i bambini e per gli anziani, che si riuniscono a giocare a carte. A sera, si mangia tutti insieme. È una grande festa popolare all’insegna dello sport, della musica e della socializzazione. Chi partecipa sa bene, però, che tutto questo non basta. “Servirebbe un impegno concreto da parte delle istituzioni per occupare in pianta stabile la piazza con gli eventi culturali” afferma Ruggero Apruzzese, vice capitano dell’Atletico. Alla sua voce fa eco quella di Marilena Maniaci, membro del comitato “Ausoni dice basta”, che sottolinea: “Ci aspettiamo dal municipio una stretta sull’abusivismo commerciale […] e un coinvolgimento diretto da parte del Campidoglio per la scrittura dell’ordinanza antialcol che dovrebbe entrare in vigore a breve”.

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