San Lorenzo | La Storia

13 gennaio 1905, viene fondata lo storico pastificio Cerere

La Fondazione Pastificio Cerere sorge in quello che una volta era, appunto, un pastificio, nonché la più antica delle fabbriche del quartiere di San Lorenzo che, fondata nel 1905, fornì pasta e farina alla capitale fino al 1960.  Un decennio dopo la chiusura divenne poi un luogo d’arte.

È all’inizio del Novecento, infatti, che boltre ai palazzoni di edilizia popolare, sorgono anche le prime industrie della zona. Sono fabbriche di modeste dimensioni, in cui trovano lavoro un centinaio di operai. Si cammina sulla via Tiburtina, in direzione del Verano, per fermarsi all’altezza di via degli Ausoni. In alto, al di sopra degli ultimi finestroni, spicca la scritta “Cerere”.

È il nome dell’antica divinità delle messi, perfetto per un’azienda che lavora i chicchi maturi per farne farina e pasta: questo è il Pastificio Cerere. La società viene fondata nel gennaio 1905 e l’anno dopo ci si rivolge all’ingegner Pietro Satti perché realizzi la sede.

La fabbrica non sorge dal nulla, su un terreno libero, acquistato appositamente. In questo punto, infatti, esistono già due edifici, di cui uno è a destinazione residenziale, costruito nel 1898, l’altro industriale, a quattro piani, eretto nel 1893. Compito dell’ingegnere è riadattare quello che c’è alle esigenze della fabbrica. Muratura di mattone, colonne in ghisa, finestroni con archi ribassati, cornici: il pastificio Cerere si presenta con una sobria eleganza, caratterizzato da alcuni elementi che rimandano al liberty. Uno stile del tutto assente nelle costruzioni vicine.

A partire dagli anni Settanta, la fabbrica dismessa è stata spontaneamente ripopolata dagli artisti, i quali hanno deciso di stabilirvi i loro studi: luoghi da abitare per vivere una sperimentazione quotidiana. Nel corso degli anni anche critici, intellettuali ed esponenti del mondo dello spettacolo hanno gravitato intorno a questa fucina divenuta un punto di riferimento per la cultura in generale.

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