San Lorenzo | La Storia
9 aprile 1217, Pierre de Courtneay riceve la corona imperiale a San Lorenzo fuori le mura
di Sara FabriziLa basilica di San Lorenzo fuori le mura è uno dei simboli del quartiere. Costruita in prossimità della tomba del martire a cui è intitolata, oltraggiata dalle bombe del 19 luglio 1943, quest’antica chiesa racchiude tesori inestimabili e secoli di memoria. Al suo interno, oltre alle sepolture di ben cinque pontefici, tra i quali Pio IX, l’ultimo papa re, straordinariamente devoto a San Lorenzo, si trova anche quella di Alcide De Gasperi, fondatore della Dc e presidente del Consiglio.
Ma questo luogo si lega anche a uno sfortunato imperatore, che non riuscirà mai a sedere sul suo trono. Si tratta di Pierre II de Courtenay (Pietro II di Courtneay, in italiano), nobile francese che nel 1216 diventa sovrano dell’Impero Latino d’Oriente. Un regno sorto come conseguenza della quarta crociata.
Per definizione, infatti, le crociate sono imprese militari combattute dai cristiani d’Europa contro i musulmani, nell’intento di liberare il Santo Sepolcro e i luoghi sacri in Palestina. Dietro a queste spedizioni, però, non ci sono soltanto motivazioni ideologiche e religiose, ma anche interessi economici e politici. L’esito della quarta crociata ne è una chiara dimostrazione. Quando, nel 1202, viene organizzata la spedizione, l’obiettivo dichiarato è quello di invadere l’Egitto. Le navi che salpano dal porto di Venezia, però, si dirigono verso la Dalmazia. I crociati, infatti, non potendo sostenere le enormi spese previste per il viaggio, hanno raggiunto un accordo con il doge, Enrico Dandolo. In cambio della dilazione del pagamento, lo aiuteranno a riconquistare la ribelle Zara. Quell’impresa, portata a termine mettendo a fuoco la città e massacrandone gli abitanti, costa loro la scomunica. I soldati di Cristo, infatti, hanno rivolto le armi contro dei cristiani. L’anatema papale, tuttavia, poco dopo decade. Da Costantinopoli, è giunta una richiesta d’aiuto da parte del principe bizantino Alessio IV Angelo, che intende recuperare il trono del padre, usurpato dallo zio. Papa Innocenzo III, allettato dalla possibilità di una riconciliazione con la chiesa ortodossa, autorizza i crociati a far vela in quella direzione. È così che la quarta crociata, partita con lo scopo di liberare la Terra Santa, si risolve nel saccheggio di Costantinopoli e nella creazione di un nuovo regno, l’Impero Latino.
Quando, nel 1217, l’imperatore Enrico di Fiandra muore, i baroni decidono che dovrà succedergli suo cognato, Pierre II de Courtenay. Egli desidera che sia il pontefice a investirlo di quel potere. Il luogo prescelto è la basilica di San Lorenzo fuori le mura. È qui che il 9 aprile 1217, Pierre china il capo, ricevendo la corona dalle mani di papa Onorio III. Poco dopo parte, imbarcandosi alla volta di Durazzo, con l’intento di conquistarla al re d’Epiro. Non tornerà mai indietro.
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