San Lorenzo | La Storia

6 gennaio 1907, apre la prima Scuola dei bambini di Maria Montessori

Durante i primi anni del Novecento, c’è qualcuno che porta avanti un intervento di recupero e riqualificazione a San Lorenzo. Un progetto di grande impatto poiché non ci si limita a ristrutturare alcuni edifici. Ci si interessa anche dell’educazione di chi li abita.

Per capire meglio, occorre andare in via dei Marsi 58 e varcare il portone, entrando nel cortile. Una scritta sul muro indica che è il posto giusto: questa è la prima Casa dei bambini fondata da Maria Montessori.

Tutto comincia nel 1904. È quello l’anno in cui nasce l’istituto romano per i beni stabili, che acquisisce il patrimonio immobiliare dell’ormai ex banca Tiberina, fallita in seguito alla grave crisi di fine Ottocento.

Il direttore è l’ingegner Edoardo Talamo. Non è un semplice uomo d’affari, ma un imprenditore illuminato, attento e sensibile alle questioni sociali. Egli, come dirà, Alberto Bergamini, direttore del Giornale d’Italia, in un discorso commemorativo in suo onore, sa che “il problema della casa è un problema di civiltà ed educazione”.

A parer suo, occorre porre mano alle storture derivate dalla speculazione edilizia, a San Lorenzo ha creato casermoni fatiscenti, tristi e inospitali. “Esso riassunse in sé prima tutti gli errori che la completa incoscienza di quell’infausto periodo seppe creare, poi tutte le disastrose conseguenze economiche, igieniche e morali che a quello dovevano seguire”, scrive Talamo nel libro La casa moderna nell’opera dell’istituto romano di beni stabili (1910).

In tanti, attraverso generose opere di beneficenza hanno cercato di sopperire ai bisogni di chi vive da queste parti. Ma, secondo Talamo, è necessario un intervento ben più profondo.

L’istituto, dunque, avvia il processo di risanamento partendo dall’edilizia. Vengono portati avanti interventi radicali, a partire dalle fondamenta degli edifici, che vengono rafforzate.

Maria Montessori, accolta a Berlino nel 1931

È la fine del 1906 quando Talamo contatta Maria Montessori, chiedendole di assumere la direzione delle scuole infantili da aprire all’interno degli stabili. Terza donna a laurearsi in medicina in Italia, specializzata in psichiatria, Maria ha alle spalle una lunga esperienza con bambini affetti da disturbi psichiatrici. Il suo metodo, che la renderà famosa in tutto il mondo, ancora non esiste. Adesso, ha l’occasione di osservare e sperimentare in modo diretto. Si sceglie un giorno preciso per la scuola: 6 gennaio 1907, il giorno dell’Epifania, festa dei bambini.

Ce ne sono più di cinquanta a varcare la soglia della scuola. “Erano proprio come un gruppo di bambini selvaggi”, racconta Montessori.

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