1 Maggio 2022 - 9:51 . San Lorenzo . Cronaca

Al Parco dei Caduti la prima microforesta. Fabiano: “Migliorerà la qualità degli spazi verdi”

Foto presa dalla pagina Facebook "Comitato di Quartiere San Lorenzo"
Foto presa dalla pagina Facebook "Comitato di Quartiere San Lorenzo"

Al Parco dei Caduti di San Lorenzo nascerà la prima microforesta di Roma grazie al progetto Oasi Green Lab. Si tratta di un’iniziativa nata dal dipartimento di Ingegneria edile e ambientale della Sapienza, coordinato dalla professoressa Fabiola Fratini in collaborazione con il Municipio II e la Sorbona di Parigi.

Come si legge sul sito della Sapienza, il progetto, che ha come riferimento gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu, intende “mettere a disposizione di scuole e di cittadini le conoscenze scientifiche e gli strumenti necessari per agire a favore dell’ambiente, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sui cambiamenti climatici”.

Il 28 marzo 2022, 68 ragazzi della scuola Borsi Saffi e gli studenti del Corso di Tecnica urbanistica della Sapienza hanno circoscritto l’area dove il 21 novembre 2022 verrà impiantata la microforesta che andrà, dunque, a migliorare e a incrementare il verde dell’area. Tempo fa, è stato proprio il Comitato di quartiere a denunciare che “a San Lorenzo il verde pubblico manca in modo opprimente: siamo il quartiere con meno verde pro-capite di tutti”.

“In realtà San Lorenzo è circondato da verde, ma ha un tessuto urbano consolidato molto fitto”, ha detto a Roma h24 l’assessore all’Ambiente del II Municipio Rino Fabiano. “Mi riferisco al Verano e a Villa Torlonia. Diciamo piuttosto che il poco verde che c’è va curato meglio e Villa Mercede e il Parco dei Caduti sono fondamentali. Io in questi anni ho riconsegnato la piccola oasi del giardino al Parco dei Galli, l’area ludica per bambini al Parco dei Caduti e ho reso i giardini di Largo Passamonti puliti, funzionali e vivibili”, ha continuato l’assessore che ha commentato così il progetto Oasi Green Lab: “La microforesta, proprio perché inserita tra via Tiburtina e l’università, rappresenta una doppia risorsa: la prima monitorare la qualità dell’aria in una zona fortemente attraversata da traffico inquinante. La seconda: la dimostrazione che le microforeste urbane possono servire a migliorare la qualità di spazi verdi nel cuore delle città, offrendo anche una grande possibilità per le scuole di cinta (nel caso di San Lorenzo l’I.C. Tiburtina Antica) di sviluppare azioni concrete sull’educazione ambientale delle nuove generazioni . Il nostro impegno è evidente confido che tutto vada bene”, ha poi concluso.