3 Febbraio 2019 - 16:30 . Giulio Cesare . Curiosità
Soffitta di San Gioacchino in Prati, ecco le iniziative della parrocchia
“Vorrei rivalutare questo luogo. Mi piacerebbe realizzare un progetto in collaborazione con le scuole. È importante far conoscere ai ragazzi la storia di questo sottotetto, anche per fagli capire cosa successe a Roma in quegli anni”. Così padre Pietro, parroco della chiesa di San Gioacchino in Prati, parla alla soffitta della chiesa, dove, negli anni dell’occupazione nazista, trovarono rifugio 30 persone.
“Il sottotetto – conclude – è aperto a tutti. Chiunque voglia visitarlo può rivolgersi a me. Noi padri siamo felici di accompagnare le persone anche perché penso che sia una buona scusa per conoscere la gente del quartiere”.
LEGGI lo speciale (a cura di Luisa Urbani)
LEGGI la storia delle persone rifugiate nella soffitta di San Gioacchino