9 Novembre 2020 - 16:37 . Della Vittoria . Personaggi

Sartini: “Io, giornalista scientifico di Della Vittoria, con il parco di via Plava nel cuore”

Renato Sartini, giornalista scientifico e portavoce dell’associazione Amici di Via Plava che ha in cura l’area verde di via Sabotino
Renato Sartini, giornalista scientifico e portavoce dell’associazione Amici di Via Plava che ha in cura l’area verde di via Sabotino

Lucano sì, ma ormai un cittadino di Roma a tutti gli effetti. O per meglio dire di Della Vittoria. Chi frequenta il parco di via Sabotino non può non conoscerlo. Parliamo di Renato Sartini, lucano ma da anni nella Capitale: “Ho passato più della metà dei miei 50 anni in città”. Giornalista scientifico ma soprattutto portavoce dell’associazione Amici di Via Plava che ha in cura l’area verde, una delle più importanti della zona, che è tornata a risplendere negli ultimi anni. Anche, e soprattutto, grazie a a lui.

L’idea in realtà venne a mia moglie, penalista, che con altre amiche decise di mettersi in moto – racconta Sartini -. Prima crearono un gruppo Facebook dedicato alla salvaguardia del parco, poi mia moglie decise di coinvolgermi, visto che di mestiere mi occupo di scienza. Viste le condizioni del parco, mi sono subito messo a lavorare“. E lì è scattata la scintilla: “Perché mi è sembrato quasi come il mio paese, Sant’Arcangelo, dove sono cresciuto. Qui si conoscevano tutti, si giocava in strada. Era bellissimo vivere così. Avendo una figlia piccola, ho pensato che questa dimensione di famiglia allargata, di comunità, non l’avrebbe mai vissuta. E allora ho detto ‘Questo parco è il mio paese’, è l’angolo in cui mia figlia può rivivere quella dimensione che ho vissuto io. Dove poter vivere gli amici, oltre la scuola. E ho deciso che doveva essere una missione, ma non solo per far rivivere i giochi, ma per creare uno spazio diverso, un mondo diverso. Così è nato il comitato”.

E oggi il parco comincia a essere quello che ha sempre sognato. Ogni azione che viene messa in atto dall’associazione Amici di Via Plava, viene fatta nell’ottica dei bambini: “Il parco per noi è come ‘L’Isola che non c’è’, dove gli adulti diventano di nuovo bambini, dove entrare con lo spirito di un bambino, abbandonando ogni differenza sociale. Prima si entrava e basta, oggi invece è un’area di socializzazione, dove tutti si conoscono”.

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