Uno per uno dovranno rendere conto dell’occupazione della loro scuola. La preside del liceo Mamiani, Tiziana Sallusti, ha inoltrato una lettera agli studenti che, tra il 10 e il 13 febbraio, hanno occupato la storica scuola di viale delle Milizie. 

Davanti a cinque consigli di classe straordinari (24 – 25 – 26 febbraio, 1 – 2 marzo), i circa 130 studenti che nel pomeriggio del 10 febbraio hanno scatenato la protesta dovranno rispondere delle loro azioni davanti alla dirigente scolastica. Gli incontri si terranno in modalità telematica tramite la piattaforma Meet.

La scuola contesta ai ragazzi la violazione di diverse norme del patto di corresponsabilità firmato all’inizio dell’anno per contrastare l’emergenza pandemica, per tali violazioni sono stati già avviati procedimenti disciplinari.

L’occupazione era stata decisa “perché le nostre proteste nelle piazze dei giorni scorsi non sono state ascoltate”, come hanno spiegato i rappresentanti degli studenti. In particolare, nel mirino, c’erano le misure adottate dalle istituzioni per il ritorno a scuola durante l’emergenza Covid, come la didattica a distanza e il sistema dei trasporti pubblici.

LEGGI lo speciale sull’occupazione del Mamiani (a cura di Sergio Campofiorito)