26 Dicembre 2020 - 10:30 . Prati . Personaggi
Maupal: “Da Tom & Jerry a Maradona il mio 2020 da artista nel cuore di Prati”
Un anno vissuto intensamente per Maupal (al secolo Mauro Pallotta), l’artista del quartiere che con le sue opere, soprattutto a Borgo, ha descritto l’attualità e i momenti più importanti che abbiamo vissuto. Un 2020 che è stato particolare anche per lui, che vive di ispirazione per le sue creazioni: “Nel momento in cui è scoppiato questo dramma, sono stato colto dalla paura e in un certo senso anche dall’adrenalina, come tutte le cose nuove – confessa -. All’inizio non avevo neanche preso in considerazione la frase ‘Niente sarà più come prima’. E invece piano piano ho capito che, anche se le cose torneranno a posto, non saranno più come prima. Ci sarà qualche strascico che ci porteremo sempre dietro. Ho dovuto capirlo col tempo”.
Ma tutto questo non ha bloccato la sua vena artistica: “Come tutti sono vissuto nelle paure, nei timori scaturiti dalle notizie sul Coronavirus – ha ammesso Maupal -. Devo dire però che a un certo punto, considerando che la mia ‘missione’ è quella di rappresentare la contemporaneità con i miei disegni, ho cominciato a dividere per capitoli questo 2020. E la prima opera ha preso ispirazione, appena concluso il lockdown, dalla scomparsa del creatore di Tom & Jerry. Chi meglio di loro potevano rappresentare due obbligati a rimanere a distanza e con la mascherina?“.
Poi ecco la scommessa: “Questa estate per il secondo capitolo ha voluto rappresentare la speranza che tutto potesse finire al più presto. Ho cercato di anticipare i tempi e ho fatto una scommessa: ‘secondo me a Santo Stefano arriverà il vaccino’. Ho creato una sua icona rivisitata, mettendogli in mano una siringa col vaccino. E sono stato profetico. Arriverà il 27, ho solo sbagliato di 24 ore”.
Qualcosa dopo l’estate però è cambiato: “Ho cominciato a vedere intorno a me una reazione diversa al Covid. Non c’era più solo la paura del virus, ma soprattutto la paura del non farcela dal punto di vista economico. Quindi ho voluto rappresentare l’ipocondria e chi meglio di Furio, il personaggio di Carlo Verdone. Così ho messo lui con Magda, adattando il messaggio ai tempi che stiamo vivendo”.
E il 2021, visto l’arrivo del vaccino per il Coronavirus, promette sicuramente bene. E Maupal ammette: “Questa estate, quando le cose si erano messe bene, con contagi al minimo, ho percepito un’euforia diffusa ma comunque ancora controllata. Io immagino che quando arriverà il vaccino, questa euforia aumenterà come un diesel e avrà il culmine la prossima estate, quando la maggior parte di noi si sarà vaccinata. Questo ci porterà a vivere in maniera più spensierata anche se non ancora non sarà un ritorno alla normalità vero e proprio. Ci paragonano molto agli spagnoli, ma in realtà lì si divertono in maniera molto più esagerata. Ed è chiaro il perché: sono stati ‘reclusi’ da una dittatura per tanto, troppo tempo. E la restrizione prolungata porterà anche noi ad una felicità diffusa che ci porteremo dietro per un po'”.
Ma avvisa: “Credo che dovremo comunque reinventarci. Per un po’ dovremo ancora cambiare i nostri modi di vivere, avremo altre priorità e dovremo trovare altri metodi per guadagnarci la vita e viverla. Molte cose cambieranno anche in meglio, ma molte altre rimarranno le stesse e anzi peggioreranno. Non possiamo sperare che il Covid ci abbia cambiato in maniera così radicale. Un coccodrillo può non mangiare per qualche mese, ma poi quando tornano le prede, tornano a cacciarle come prima”.
Un 2021 che però per Maupal potrebbe aprirsi con una sorpresa. La sua opera su Maradona infatti potrebbe diventare realtà. Parliamo della banconota da 100 pesos creata per una mostra svoltasi nella Capitale nei mesi scorsi: “Sarebbe qualcosa di storico. Ho partecipato a questa mostra dove venivano dipinte banconote da tutto il mondo e io ne ho dipinta una da 100 pesos mettendo al posto di Peron il volto di Maradona. Alla fine di questa mostra è venuto a mancare proprio il Pibe de Oro e la senatrice argentina Norma Durango ha visto questa opera e ha proposto ai suoi colleghi senatori la creazione di una nuova banconota da 100 pesos con la raffigurazione del grande Diego. Ma non significa che metteranno il mio dipinto sulla banconota. Da quella che ho fatto io hanno solo tratto spunto per presentare questa proposta. Se a gennaio decideranno di mettere proprio il mio disegno sarebbe il massimo, ma già che hanno preso ispirazione dalla mia opera fa un certo effetto. Entrerei anche io nella storia”. Ma di sicuro Prati è già orgogliosa del suo “figlio” artista.
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