Anche Prati è vittima dell’immobilismo romano. Da settembre, l’area intorno al Passetto di Borgo, ovvero il passaggio pedonale sopraelevato che collega il Vaticano con Castel Sant’Angelo, è stata transennata in seguito al distacco di alcuni frammenti di tufo dalle mura.

La recinzione metallica, oltre che impedire il passaggio ai pedoni, deturpa l’immagine di una delle attrattive della Capitale.

“Ogni giorno, migliaia di turisti sono costretti a vedere le impalcature su un’opera bellissima come quella del Passetto. La cosa peggiore – spiega Luigi La Pecciarella, presidente del Comitato Salvaguardia Borgo – è che, in tutti questi mesi, non si è mai visto un operaio a lavoro. Il nostro comitato ha fatto svariate segnalazioni, ma non ha mai ricevuto risposta”.

Il problema, però, non riguarda solo il Passetto.  La stessa situazione si verifica in via del Mascherino o su Borgo Pio: anche lì “nessun operaio, ma solo recinzioni”.