27 Maggio 2020 - 18:21 . Fuori Quartiere . Movida

Il virus e il fantasma della movida: il male sta nei comportamenti abusivi

Movida
Movida

Nel suo ultimo intervento, la blogger di RomaH24 Trieste-Salario, Francesca Piro, porta alla luce una verità nascosta che non vogliamo ammettere: perché agli sceriffi dà più fastidio la movida del virus. Ecco un estratto:

“Uno spettro s’aggira per il quartiere. È il fantasma della movida. L’avevamo messa da parte, relegata negli angoli più nascosti della quarantena, con un po’ di imbarazzo al pensiero di quei comportamenti così promiscui fatti di chiacchiere cuore a cuore, risate e abbracci, con i bicchieri che passavano da una mano all’altra “fammi assaggiare quello che hai preso tu”, in locali affollati, con la musica a tutto volume, tra quelle atmosfere un po’ umide di fumo e di odore di cibo. La movida? E chi se la ricordava più!

E invece lo scorso fine settimana eccoli tutti fuori “i ragazzi della movida”, a riempire le piazzette di quartiere, i marciapiedi del centro di Roma – ancora vuoto delle comitive di turisti – i tavolini davanti ai bar e alle enoteche che se la sono sentita di riaprire. Le mascherine necessariamente abbassate per bere, ma neanche rialzate sul naso una volta vuotato il bicchiere, perché sorridere è così bello e queste facce mozzate a metà dal filtro della mascherina non piacciono a nessuno”.

LEGGI il contributo di Francesca Piro